Poteva e doveva essere la sua partita. Insieme a Blerim Dzemaili poteva e doveva prendere in mano le chiavi del centrocampo, organizzare la manovra, gestire i ritmi di gioco. E invece così non è stato.
Ancora una partita toppata, ancora tanti errori in fase di impostazione. Inler sembra proprio non voler prendere al volo le occasioni che gli fioccano. La sua, addirittura, sembra quasi troppa irruenza. Dal punto di vista fisico, infatti, il giocatore non si discute. La voglia c’è, senza dubbio, e la prestanza fisica pure…
Ma manca la determinazione, la capacità di restare calmi nei momenti decisivi, la lucidità di gioco. Proprio su un suo errore, sabato sera, con la complicità – certo – di Rafael, è nato il 2-2 dell’Udinese.
Siamo stati troppe volte abituati a errori in fase di impostazione. Quella di sabato sera poteva e doveva essere la sua partita. Ma Inler ha ancora tante opportunità. I mezzi ci sono, la volontà pure. Sarebbe troppo sprecare un’altra stagione con prestazioni discontinue e altalenanti.
Rivolgiamo il vecchio leone, quello della presentazione in maschera, quello sicuro, determinato, deciso nei contrasti e nei tempi di gioco, quello delle bombe da lontano. E chissà se mercoledì sera, qualche rasoiata, non arrivi dalle parti di Szczesny…
Raffaele Nappi
Articolo modificato 9 Dic 2013 - 17:23