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Un San Paolo non assordante ieri per la gara contro l’Udinese. Un San Paolo semivuoto per la partita contro il Parma due settimane prima. Entrambe di sabato sera. Anticipi che fino a poco tempo fa avrebbero messo paura alle avversarie del Napoli, le quali sapevano perfettamente di entrare in una bolgia e e di uscirne malconcie. E, invece, stavolta i risultati azzurri sono stati deludenti: un punto in due gare. E parte del pubblico presente non ha gradito. Probabilmente perchè per 8 euro in curva avrebbe voluto, oltre a sei goal, almeno i 3 punti. Ma per chi avesse aderito alla promozione Udinese-Inter a 25 euro anzichè 28, può sempre sperare nella gara di domenica prossima. In tutti i casi, stiamo assistendo ad un’affluenza sempre minore al San Paolo di quelli che, tra la spocchia e l’orgoglio, gli abbonati o, comunque, i sempre presenti, chiamano “occasionali”. Termine non per forza negativo, ma che vuole andare a sottolineare una differenza tra chi soffre tutte le settimane dal vivo e chi lo fa da casa. Sempre di sofferenza parliamo, sia chiaro.

Ma quest’anno c’è un malcontento diverso tra gli abbonati, soprattutto tra quelli delle due curve, e riguarda la politica dei prezzi bassi praticata dalla Società. E’ vero che il prezzo dell’abbonamento, dall’anno scorso, è rimasto invariato, ma, prima partita a parte, in cui il biglietto contro il Bologna costava 16 euro, il prezzo dei biglietti successivi non ha mai premiato la scelta della sottoscrizione dell’abbonamento. Non ultima la promozione “prendi due e risparmi” che coinvolge una delle gare di cartello, quella con l’Inter, che, solitamente, vanno ad ammortizzare la spesa anticipata in estate. Quest’ultima è sembrata, infatti, la definitiva presa in giro a danno di abbonati che hanno preventivamente, sulla fiducia e senza prevedere che tipo di campionato avrebbe fatto il Napoli, pagato le partite casalinghe 15 euro circa, in media. Molte persone hanno messo in dubbio una propria sottoscrizione anche per l’anno prossimo. Unico motivo che tiene in piedi l’indecisione è la prelazione per le partite di Champion’s. Risulta decisivo,  quindi, un buon piazzamento a maggio e l’accesso alle coppe.

Prima della Campagna Abbonamenti, il Presidente De Laurentiis provocò l’ambiente dicendo che forse non avrebbe più venduto abbonamenti, che non ne valeva la pena e che i tifosi sarebbero dovuti andare allo stadio partita dopo partita. Che la politica dei prezzi bassi messa in atto dall’inizio di campionato vada in questo senso? Ai posteri…

Articolo modificato 8 Dic 2013 - 19:47

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Scritto da
redazione