Gli uomini chiave della sfida che può valere una stagione sarebbero due: Higuain e Pandev. Ma è soprattutto il macedone, l’elemento in grado di far saltare il banco. Per caratteristiche tecniche, per esperienza ed anche per il felice momento che sta attraversando (tre reti consecutive, una alla Lazio e due all’Udinese), Goran Pandev potrebbe mandare in tilt il dispositivo difensivo dell’Arsenal. Come accadde con Gerrard al Liverpool e successivamente con Lampard al Chelsea.
VISIONE DI GIOCO. Il macedone sa leggere le giocate come pochi. Possiede un’intelligenza calcistica al di sopra della norma, come riconosciuto da Benitez ma anche da tutti i tecnici che lo hanno avuto. Ed è capace di regalare assist impensabili, così come battere a rete d’astuzia e di precisione. Pandev sta rimpiazzando Hamsik che faceva da elastico tra centrocampo e attacco. Ripiega di meno e non ha lo stesso dinamismo in fase passiva. Ma quando s’accende ed è ispirato sarebbe capace di mandare in confusione anche le difese più ermetiche. In campo internazionale, poi, gli riesce anche meglio. Lo ha dimostrato con l’Inter ed anche con la sua nazionale.
INTESA A DUE. Nelle ultime due prestazioni fornite dal Napoli in campionato è stato determinante: un gol ed un assist contro la Lazio; doppietta all’Udinese e soprattutto un’intesa che va sempre a migliorare con Gonzalo Higuain. Ora i due dialogano di più sia per vie centrali che quando uno dei due si fionda sugli esterni. Spesso giocano uno a ridosso dell’altro e sanno giostrare con il pallone in spazi ristrettissimi. Il Napoli confida molto sulla vena di Goran Pandev e sulle sue intuizioni geniali in area di rigore così come sulla trequarti. Kung Fu è pronto a colpire di nuovo ed a portarsi le mani alle orecchie per ascoltare l’urlo del San Paolo.
FONTE Corriere dello Sport
Articolo modificato 10 Dic 2013 - 09:12