Il primo risultato da centrare è non avere rimpianti. Quindi, Higuain e compagni devono battere l’Arsenal e chiudere il girone della morte a dodici punti. In questo caso, nessuna delle avversarie potrebbe vantarsi di aver fatto meglio del Napoli. Sia chiaro, questo non è un obiettivo scontato e neppure agevole. Dopo otto anni senza trofei i Gunners hanno cambiato strategia e alzato di molto l’asticella delle loro ambizioni. Non sono più solo una formazione lancia-talenti ma un club che punta a vincere. La Premier o, perché no, la Champions. La squadra di Wenger pensa in grande e in questo girone terribile ha già compiuto un’impresa di alto spessore lontano da Londra andando a espugnare il campo del Borussia. La squadra di Benitez per vincere dovrà inventarsi una partita super.
Impresa. Ma i tre punti contro l’Arsenal potrebbero non bastare per andare avanti. E allora, per la serie imprese impossibili, quale può essere la mossa successiva? Cercare una rocambolesca vittoria contro gli inglesi con tre gol di differenza o sperare che il Marsiglia onori la sua presenza in Champions bloccando almeno sul pari in casa il Borussia? La seconda ipotesi è la più credibile. Credibile, non facile. Ma a tutto bisogna aggrapparsi. E se la speranza-qualificazione passa soprattutto dal Velodrome sono importanti due cose: cercare di passare il prima possibile in vantaggio (questo metterebbe grande pressione alla squadra di Klopp) e non regalare troppo campo alla prevedibile reazione dei Gunners e, in particolare, di quel genio del pallone che è il tedesco Ozil. C’è sempre tempo per mandare al diavolo gli equilibri tattici e tentare l’impresa disperata. Tutti al San Paolo saranno informati, minuto dopo minuto, dell’andamento di Marsiglia-Borussia. E di quello che serve per cercare di qualificarsi.
Articolo modificato 11 Dic 2013 - 15:50