Il giorno dopo non ha voluto vedere musi lunghi, Rafa Benitez. Alla squadra ha ribadito gli stessi concetti che aveva espresso nel dopopartita della gara con l’Arsenal e ha incitato i suoi ragazzi a guardare avanti, al prossimo futuro e alla sfida con l’Inter, in programma domenica sera al San Paolo. L’eliminazione dalla Champions è stata paradossale, 12 punti non sono bastati al Napoli per evitare di retrocedere in Europa League. Ma l’avventura s’è conclusa con alcuni dati positivi. Suggestivo, per esempio, il rendimento interno: il Napoli ha vinto tutte e tre le gare al San Paolo, mentre ha ceduto punti sia a Dortmund (3) sia a Londra (3), mentre come Borussia e Arsenal, ha sbancato il Velodrome di Marsiglia. Sono importanti i numeri che può esibire la fase offensiva. Crescono, per esempio, quelli della coppia Higuain-Callejon, entrambi arrivati la scorsa estate dal Real, ed entrambi vogliosi di conquistarsi a Napoli quegli spazi mai avuti a Madrid. Il loro rendimento è ampiamente collaudato, è da attaccanti veri, insieme hanno già realizzato 20 reti. Gonzalo Higuain è il capocannoniere della squadra con 11 reti di cui 7 realizzati in campionato e 4 in Champions. Callejon, invece, con la marcatura all’Arsenal, ha raggiunto quota 9 (7 e 2). L’unico cruccio è che le prodezze di mercoledì sera, per quanto belle, non sono servite a nulla, perché la vittoria del Dortmund a Marsiglia, le ha rese vane. «Sapevamo che eravamo nel gruppo più difficile, ma lasciamo la competizione a testa alta – ha detto Callejon –. Proviamo rabbia nel vedere che in altri gironi tante squadre si sono qualificate con molti meno punti. Adesso guardiamo al futuro con ottimismo. Vogliamo far bene in campionato e arrivare più lontano possibile in Coppa Italia ed Europa League. Certo, per noi ex del Real è una beffa trovarci ancora eliminati dal Borussia come nella passata stagione».
Proiezione Inter. Sono stati segnali confortanti, comunque, quelli che ha evidenziato la notte europea. Il Napoli c’è, anche se vive di continue metamorfosi: quattro giorni prima dell’Arsenal aveva pareggiato contro l’Udinese. La prestazione in Champions, tuttavia, dovrebbe aver restituito alla squadra quella determinazione necessaria per il campionato. Domenica sera ci sarà l’Inter dell’ex Mazzarri, al San Paolo. E, al di là delle suggestioni della sfida, sono necessari i tre punti per non allungare lo svantaggio dal dalla Juve. E per il riscatto, l’ambiente napoletano punterà tutto sui suoi attaccanti.
FONTE Gazzetta dello Sport