Ciò che è sicuro è che questa volta all’aeroporto di Capodichino non troverà lo stuolo di tifosi ad attenderlo. Era il 23 dicembre 2011 quando il Presidente De Laurentiis annunciò il suo ingaggio. Quasi due anni sono trascorsi ed il cileno sta per fare ritorno sotto il Vesuvio per la seconda volta. Circa 13,5 milioni di euro la cifra sborsata dalla società partenopea all’Universidad de Chile (fonte transfer markt.co.uk) per accaparrarsi l’attaccante della nazionale cilena. Un fulmine di guerra, un attaccante velocissimo con un futuro roseo.
Questa la presentazione del giocatore nell’immediatezza del suo arrivo alla corte di Mazzarri. Un serafico “non lo conosco” fu il commento dell’allora tecnico del Napoli che lo schierò titolare nella sfida di Coppa Italia contro il Cesena alla prima occasione utile. Non ci fece una bella figura quella sera l’attaccante e così Mazzarri se ne pentì, pensando bene di relegarlo quasi sempre in panchina.
Poche le occasioni per mettersi in mostra al San Paolo, ventotto presenze totali, un assist (a favore di Cavani contro il Palermo) ed appena tre goal. Una tripletta, fu quella l’unica serata felice di Edu al Napoli, serata di Europa League contro i non irresistibili svedesi dell’AIK Solna.
Arrivò tra gli applausi, partì tra la più totale indifferenza. Trasferimento al Gremio in prestito per due anni per la “modica” cifra di 2,1 milioni di euro. Tornerà più forte di prima, dicevano in tanti. Trentasette presenze tra le file della compagine brasiliana, nove goal segnati. Nel frattempo ha letteralmente trascinato la propria nazionale ai mondiali di calcio brasiliani.
Ed ora? Il suo prestito terminerà il 31 dicembre 2013. Il Gremio sembra essere entusiasta del suo rendimento, il Santos rimane alla finestra. Ed il Napoli? Ad oggi sembra proprio che il calciatore tornerà a disposizione del nuovo tecnico Benitez. “Ha voglia di giocarsi le sue carte nel Napoli” le ultime dichiarazione del suo procuratore (fonte calciomercato.com).
I tifosi sono un po’ tiepidi, saprà farli ricredere? Saprà inserirsi nel modulo di Benitez? Tatticamente parlando il modulo del tecnico spagnolo potrebbe essere ideale per le caratteristiche del cileno. Noi ci crediamo, il giocatore non può essere quello visto nelle poche uscite partenopee. Rafa saprà motivare anche lui e fargli fare il salto di qualità.
Inizio gennaio è vicino, uno delle tre maglie alle spalle di Higuain potrebbe presto essere la sua.