Il debutto amaro è già alle spalle. Rafael Cabral Barbosa o semplicemente Rafael non sembra più quel ragazzotto timoroso che ha esordito nel massimo campionato italiano nove giorni fa contro l’Udinese. Il presidente De Laurentiis l’ha difeso a spada tratta giustificando in qualche modo la cattiva prestazione era dipesa anche per l’emozione della sua prima apparizione ufficiale in Italia.
Reina, inoltre, gli ha lasciato il posto nelle ultime due partite per un infortunio e il post debutto non è stato per niente male, soprattutto se si pensa al blasone delle squadre affrontate e, infatti, Arsenal e Inter non sono di certo le ultime ‘arrivate’.
Il giovane brasiliano ha saputo reggere la pressione ed è stato protagonista di alcune parate importanti in entrambe le gare, contro Giroud mercoledì sera (anche se sfortunatamente non è servito a molto) e contro Guarin nel match giocato ieri al San Paolo, evitando il terzo goal, mettendoci letteralmente la faccia, riscattandosi dopo aver commesso piccoli errori difensivi, in particolare sul secondo goal di Nagatomo.
Il coraggio non è mancato soprattutto perché ha deciso di restare in campo fino alla fine nonostante le sue condizioni fisiche non fossero ottimali. Ha preferito, infatti, lasciare il portiere spagnolo in panchina per continuare a difendere i pali azzurri. Il talento ex Santos ha voglia di mettersi un gioco, regalando gioie ai tifosi e provando a far ricredere chi lo aveva da subito definito l’ennesimo “pacco”.
Questa è solo l’inizio della sua avventura e come si dice in gergo, dovrà farsi le ossa per poter diventare titolare inamovibile e Benitez saprà sicuramente sfruttarlo al momento opportuno. Nonostante l’uscita dalla Champions, infatti, al Napoli aspettano ancora tantissime sfide sia in Europa League che in Coppa Italia che inizieranno dopo la tanto (odiata) sosta natalizia.
Il sipario si è aperto anche per lui e il pubblico non vede l’ora di strappare applausi quando metterà in scena parate spettacolari.