ROBERTO BAGGIO N°10 - E' il Brescia ad onorare Roby e a ritirare la "dieci". Divin codino, e non doveva certo la sua divinità ai capelli. Predestinato del pallone, estroso ed eclettico come pochi, dipinge parabole e distribuisce giocate da illusionista, dalle grandi squadre alla provincia non fa distinzioni, vince e convince con ogni maglia che indossa. Dimostra cuore e poco attaccamento al danaro accettando proposte minori, nonostante altre società più blasonate avrebbero costruito ponti d'oro pur di vederlo con la maglia della propria compagine. Incanta ai mondiali, solo sfiorata la vittoria, ma lascia orfano il calcio di uno dei suoi beniamini più amati della storia. Un alieno dai piedi fatati...
Roberto Baggio, con la maglia del Brescia, che rientra in campo dopo un infortunio che gli aveva sgretolato il ginocchio. E vincono 3-2. L’addio al Calcio di Alessandro Del Piero, in piedi, in uno stadio suo: una partita quasi interrotta per salutarlo, uno, due, tre giri di campo. Maradona, Diego Armando Maradona, e il gol degli 11 tocchi. Niente da aggiungere.
Paolo Maldini e le 647 presenze in serie A. Javier Zanetti che a 40 anni corre ancora come un pazzo. Zidane e il gol al volo nella finale Champions del 2002. Il cucchiaio di Totti, le parate di Khan. Grosso e il tiro a giro al 117′ a Dortmund. Pelè e il gol alla finale dei Mondiali in Svezia a 17 anni. Niente da aggiungere.
Lev Yahsin e il pallone d’oro, Ricardo Zamora e la Spagna, Franchino Baresi e la fascia, l’imperatore Beckenbauer. Falcao e il rigore non tirato alla Roma, Luisito Suarez e la regia a centrocampo, Van Basten e il gol alla Van Basten. E ancora Gigi Riva, Platini l’elegante, Cruijff e i 377 gol in 612 partite.
Ronaldo, il Fenomeno, Cristiano Ronaldo, CR7, Omar Sivori, Batitustuta, Re Leone, pendolino Cafu, George Weah e il gol al Verona, Pippo Inzaghi e la doppietta in finale Champions. La rimonta del Liverpool. La rimonta del Manchester United contro il Bayern Monaco. La rimonta del Napoli contro la Juve a Torino nell’anno del primo scudetto. Gli applausi al San Paolo dopo il 2-0 all’Arsenal.
Le notizie di oggi sul calcioscommesse, sulle perquisizioni, sugli arresti, sulle partite vendute, truccate, alterate, martoriate, fanne solo venire il vomito. Il calcio è molto, molto altro. E merita rispetto.
Raffaele Nappi
Articolo modificato 17 Dic 2013 - 20:17 20:17