Non sarà probabilmente l’ultima volta, ma non è stata neanche la prima, per il Napoli in Europa contro una gallese. La storia del calcio non tiene in grande considerazione le compagini della verde penisola, infatti sono poche le squadre ad essere prese seriamente in considerazione quando si parla di certi livelli, probabilmente soltanto Cardiff e lo stesso Swansea prossimo avversario in Europa League del Napoli sono le uniche predilette, grazie anche ad alcune imprese in Premier League (questo perché alcune squadre gallesi, all’epoca in cui non esisteva un campionato di calcio gallese, si iscrissero in quello della vicina Inghilterra, rimanendovi per sempre, nonostante negli anni a seguire il Galles è riuscito a creare il proprio campionato di calcio) che le hanno portate alla ribalta della cronaca.
Ma nella Coppa delle Coppe del 1962 accadde un evento storico per una piccola realtà gallese, i semisconosciuti calciatori del Bangor City, infatti, trionfano nella coppa nazionale e si portano al cospetto della realtà europea dovendo disputare la coppa che era nata proprio per tutte le vincenti del trofeo nazionale. Il Napoli vinse la Coppa Italia dalla serie B, un fatto storico, grazie anche alle dinamiche di gioco e alla grinta del tecnico Pesaola, affiancato dal veterano Monzeglio in panchina, un coppia che purtroppo a fine campionato dovrà arrendersi ad una sorte avversa ma anche ad una squadra decisamente al di sotto delle aspettative, che trascinerà la società nuovamente nella serie cadetta. L’avventura europea sembrava sorridere al Napoli, che al primo turno viene sorteggiato contro i giovani ed inesperti gallesi, un’ottima occasione per superare il primo turno. In occasione della partita casalinga stabilirono il proprio record di presenze allo stadio Farrar Road, con 12.000 spettatori festanti. Vinsero 2-0, ma persero poi 3-1 il ritorno e, non esistendo all’epoca la regola dei gol in trasferta, furono costretti a uno spareggio a Londra, perso per 2-1.
Mattatore di quella gara fu Humberto Rosa (nella foto a lato), autore di una doppietta, alternata al gol del gallese McAllister del momentaneo pareggio. Una gara senza storie condizionata dalla maggiore incisività di una squadra che soltanto ai quarti i finale, contro i l’OFK Belgrado, soccomberà sotto i colpi dei più esperti serbi. Per il Bangor City quel triplo confronto con il Napoli rimane uno dei momenti più alti della storia, e non solo perché i gallesi si esibirono davanti a 80.000 spettatori al San Paolo, più di quanti non abbiano seguito una partita di tante squadre britanniche di valore ancora maggiore, e misero in mostra il portierone Len Davis, ovvero Len the Cat (il gatto), più tardi divenuto il… custode e curatore del manto erboso del Farrar Road (nella foto la squadra del ’62 che sfidò gli azzurri).
Ecco lo splendido video della “bella” di Londra con tipica telecronaca stile British, una vera chicca…: