Il portiere del Napoli Rafael Cabral parla ai microfoni di Radio Kiss Kiss prima del pranzo di Natale a Villa Sant’Angelo. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli: “Ci stiamo allenando bene e continuiamo a lavorare, abbiamo vinto due partite molto difficili ma siamo solo all’inizio e dobbiamo continuare su questa strada. Anche a Cagliari dobbiamo dare il massimo. Sappiamo che squadra sono i sardi: fanno pressing e danno tutto soprattutto in casa. Credo però che possiamo ugualmente vincere e fare bene, pensiamo partita dopo partita ma vogliamo fare un regalo di Natale ai nostri tifosi e conquistare i tre punti. Dobbiamo fare il nostro gioco, mister Benitez ci ha detto come fare per esprimerci al meglio ed adesso tocca a noi”.
LA CLASSIFICA. “Con onestà e sincerità, crediamo che la nostra squadra è forte e possiamo vincere, arrivando dove vogliamo. Parliamo molto nello spogliatoio, remiamo tutti nella stessa direzione e siamo uniti per scalare la classifica e perché no, arrivare in vetta“.
L’AVVENTURA PARTENOPEA. “Qui a Napoli sto benissimo, il mister è splendido così come i compagni. I nostri tifosi poi sono unici, ci incitano sempre e ci seguono anche in trasferta. E’ un sogno essere qui“.
SU REINA. “E’ un grandissimo professionista, sono felice che sia qui, è un piacere lavorare con lui così come tutta la squadra, sono tutti dei fuoriclasse indiscussi e sto imparando molto qui“.
IL PASSATO. “E’ vero che mi allenavo sulle punizioni di Neymar, abbiamo vinto sei titoli in Brasile insieme e sono felicissimo per la sua carriera, è uno dei giocatori più forti del Mondo ed un grandissimo amico. Lo conosco bene, oltre ad essere un fuoriclasse è un ragazzo buono e di cuore, ha tutto per diventare il numero uno. Sta facendo benissimo al Barcellona e sono un tifoso di Neymar da sempre“.
I MONDIALI. “Mi piacerebbe essere convocato per il Mondiale con il Brasile, ancor più perché giochiamo a casa nostro. Nonostante i cambiamenti sto continuando a lavorare al massimo, spero di far bene qui per mettermi in mostra. E’ un’occasione davvero enorme e spero con tutto il cuore di far parte della rosa della Selecao“.
LE DIFFERENZE. “In Brasile si gioca meno tatticamente, in Italia è il contrario e per me è molto meglio perché la squadra davanti a me così è più organizzata“.
LA PARATA SU GUARIN. “Mi hanno detto che vale come un gol e sono molto felice. Volevamo vincere assolutamente contro l’Inter e sono felice di aver contribuito per riuscirci“.
OBIETTIVI. “Sono venuto a Napoli per vincere e spero di aiutare la squadra a raggiungere tutti gli obiettivi, in primis lo Scudetto”.
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