Una settimana ricca di sorrisi, volti sereni e momenti spensierati. Il vero Napoli non è solo quello che i tifosi ammirano estasiati in campo ogni week end ma anche la fonte di allegria ed umiltà che vive ogni evento in sinergia, con una vera squadra, come una vera famiglia. Nessuno direbbe mai che più di metà dei titolarissimi partenopei sono stati acquistati nella scorsa finestra estiva di mercato, a riprova non solo dello splendido lavoro dello staff del club di De Laurentiis ma anche di quanto siano importanti i valori umani insieme a quelli tecnici e tattici.
Una squadra di calcio, per essere vincente infatti, non solo deve essere competitiva e ben guarnita ma palesare anche umiltà, carattere, coesione, spirito di sacrificio, caratteristiche che non sono mai mancate ai giocatori allenati da Benitez. Eh si, anche il tecnico spagnolo fa parte della nuova guardia ma sembra, come tutti gli altri, un veterano: ama la città, i tifosi, è ben radicato nella cultura partenopea, sa come ragiona la piazza sotto l’ombra del Vesuvio. Durante le conferenze scherza, risponde a tono, è autoironico ed irriverente, l’uomo perfetto per il Napoli. Allo stesso modo le sue pedine: seppure tutti catapultati da campionati diversi e diametralmente opposti da quello italiano, si sono ambientati subito al meglio imparando la lingua, facendo gruppo senza le storiche divisioni registrate gli scorsi anni tra i sudamericani e gli altri.
Ogni occasione è buona per scherzare insieme e sorridere, ringraziare i tifosi per i loro affetto, non tirandosi mai indietro e mettendoci sempre la faccia. E’ questo il credo di tutti i componenti della rosa, da chi è già il nuovo idolo dei tifosi a chi si fa vedere poco anche in panchina. Così è successo in occasione del pranzo di Natale ieri a Villa D’Angelo dove i fuoriclasse partenopei sono quasi diventati dei comici aggiunti, in ugual modo agli eventi di beneficenza dove hanno dispensato autografi e disponibilità o all’incontro con i sostenitori mercoledì a Caserta. Nessuno direbbe mai che la maggior parte si conoscono solo da pochi mesi, complice anche un collante importante quale il capitano Paolo Cannavaro. Nelle interviste, tutti i nuovi compagni lo ringraziano per il suo supporto per i primi mesi a Napoli, una vera e propria guida per coloro che si apprestano a vivere una nuova ma impegnativa avventura calcistica.
Così fuori dal campo ma anche all’interno del rettangolo verde di gioco: non si pensa ai singoli ma al gruppo, non è importante la rete siglata per la classifica dei marcatori ma quella che porta alla vittoria il Napoli, in un’idea di insieme che rispecchia a pieno il progetto del patron De Laurentiis ed il gioco di Benitez. Non solo un profilo basso ma anche tante motivazioni: l’obiettivo finale è vincere e dare il massimo in ogni competizione ed ognuno è parte fondamentale insieme agli altri per raggiungere questo scopo. E’ questa la vera forza del Napoli, è questo il segreto di una squadra che nelle sconfitte così come nelle vittorie, cammina unita verso nuovi ed importanti traguardi.
Alessia Bartiromo
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Articolo modificato 20 Dic 2013 - 15:26