Il Napoli è già stata una delle sue vittime nella passata stagione, ma la rete realizzata l’anno scorso al ‘San Paolo’ da Marco Sau ha solo illuso il Cagliari che proprio grazie al suo attaccante aveva momentaneamente agganciato i partenopei sul due a due (Ibarbo, autorete di Astori e Cavani) prima che in pieno recupero Insigne condannasse ad una amara sconfitta i rossoblù. Ora la punta sarda proverà a graffiare di nuovo la formazione azzurra, forte di un ottimo momento che sta attraversando dopo qualche difficoltà iniziale.
GRANDE ATTESA. La partita è di quelle molto sentite dai tifosi del Cagliari e anche la squadra, per quanto si sforzi di restare fuori da questo tipo di discorsi, risente dell’elettricità dell’ambiente. «Sappiamo della rivalità che c’è tra le due tifoserie, ma in effetti per noi che andiamo in campo, quella contro il Napoli è una partita come tutte le altre. Cercheremo, come sempre, di strappare il massimo da questa sfida». Parole che sono un misto tra la voglia di ottenere un risultato prestigioso e la diplomazia, quelle pronunciate da Marco Sau al quale non dispiacerebbe certo essere il protagonista dell’anticipo di domani notte. «Di sicuro non abbiamo nessuna intenzione di abbassare la guardia prima di staccare la spina per le vacanze di Natale. Ci teniamo parecchio a regalare una soddisfazione ai nostri tifosi. Io sto bene e dopo la doppietta contro il Genoa ho ritrovato la migliore condizione soprattutto psicologica perché mi sento più libero mentalmente».Ora che l’entusiasmo è quello dello scorso campionato e che i vari acciacchi fisici gli hanno dato tregua, per l’attaccante isolano è tempo di proseguire con la scia positiva sia della squadra che personale. I quattro gol all’attivo sono ancora troppo pochi, ma il fatto che ne abbia trovati tre nelle due giornate che hanno preceduto Parma, fanno ben sperare i suoi compagni.
BOMBER DI RAZZA. «Peccato perché potevo segnarne anche uno al Tardini, ma la palla, che aveva il giro giusto per entrare in porta a fil di palo, è stata sporcata dal tocco del portiere. E’ vero che c’era Nenè libero al centro dell’area, ma un attaccante quando arriva in quella zona vede solo la porta».Per lui quello contro i partenopei sarà una sorta di derby visti i trascorsi a Castellamare di Stabia, ma ormai che è riuscito a tornare nella sua Cagliari, l’unico pensiero resta quello di dare il massimo per la maglia rossoblù. «Veniamo da una striscia positiva di cinque risultati utili e stiamo giocando un buon calcio, quindi dobbiamo cercare di chiudere l’anno nel migliore dei modi. Il periodo negativo è ormai alle spalle e ora dobbiamo solo lavorare per continuare così». Non sarà certo facile riuscire ad avere la meglio su un Napoli che, a vedere i nomi in campo, fa paura. Con un Sau in grande spolvero, però, i tifosi del Cagliari possono dormire sonni tranquilli perché l’attaccante rossoblù ha già individuato dove poter colpire i prossimi avversari. «Loro sono fortissimi in fase offensiva perché attaccano l’area con cinque o sei giocatori, ma concedono anche qualcosa dietro. Sappiamo dove possiamo far male anche se dovremo fare molta attenzione a Higuain, un giocatore che per forza, fisica, tecnica e corsa è uno dei migliori attaccanti in circolazione». Sarà una sfida tra bomber al termine della quale Sau spera di poter alzare le braccia al cielo con i tre punti in tasca e magari un gol in più all’attivo per regalarsi un Natale coi fiocchi.
FONTE Corriere dello Sport
Articolo modificato 20 Dic 2013 - 08:42