Il difensore del Sassuolo Francesco Acerbi, classe ’88, nei giorni scorsi si è trovato in balìa di una stampa oltremodo meschina che lo ha tacciato di doping (con annessi titoloni) senza prestare cautela per la sua ben nota storia clinica. L’atleta, infatti, è stato costretto ad un intervento nel luglio scorso per debellare un tumore ai testicoli. Tornato a calcare i campi, Acerbi e i suoi 25 anni ci hanno impartito una lezione di vita bella e buona.
Purtroppo la positività ai controlli antidoping, in occasione del match contro il Cagliari, ha allarmato nuovamente il calciatore e diffusamente anche la società che ha freddato la speculazione dei media pronunciandosi in un comunicato ufficiale, dal quale si apprende che Acerbi sarà sottoposto a nuove cure farmacologiche per una recidiva. Scongiurato, per il momento, un ulteriore intervento.
C’è da chiedersi se arriveranno le scuse della stampa colpevolista che ha gettato palate di fango su un ragazzo che sta giocando la partita più difficile della vita. Riprendendo le parole del Sassuolo Calcio: “Ace siamo tutti con te!“.