“Quando uno dice che io sono il capo delle scommesse ci rido. Sto facendo un’indagine patrimoniale sulla persona per capire cosa gli posso togliere perché la gente va intaccata nelle cose sostanziali: se uno viene condannato 2-3 mesi non mi importa niente, se gli sequestro casa o i beni se lo ricorda per tutta la vita”. Parole chiare quello del presidente della Lazio, Claudio Lotito, rivolte a chi lo ha accusato di essere coinvolto nello scandalo scommesse.
CONTRO LA STAMPA — “Mi meraviglia, però, che queste cose vengano diffuse alla stampa senza valutazione preventiva e che verbali di misure cautelari siano presenti sui siti dei giornali”, argomenta ancora il patron biancoceleste.
“NON SO CHI SIA” — “Il problema è che siamo in un circo dove tutti dicono tutto ed il contrario di tutto – ha aggiunto Lotito – sono fiducioso che il tempo risolverà i problemi, si parla di persone che non ho mai visto e non so chi siano”. Lotito, riguardo alla Lazio, spiega di “non aver avuto segnali di comportamenti che fossero difformi dalle regole”. “Siamo super sereni di poter in qualsiasi momento dimostrare come queste cose siano prive di fondamento e fuori luogo, neanche nel peggiore sogno o invenzione si può inventare una cosa del genere”, ha concluso.
Fonte: gazzetta.it
Articolo modificato 21 Dic 2013 - 12:30