Dicembre, periodo di feste, periodo di bilanci. Il Napoli di Benitez ha cambiato quasi completamente volto quest’anno, tanti giocatori nuovi che hanno apportato qualità, bel gioco e quel pizzico di mentalità che mancava.
Tra alti e bassi, la squadra, compreso l’allenatore, si ritengono felici di questo percorso intrapreso e terminano con il segno più questa prima parte del campionato. Cercando di tirare un po’ le somme, è parso evidente cosa manca e cosa, invece, ha guadagnato quest’anno il club di De Laurentiis. Tanti goal subiti in difesa, tante reti segnate in attacco. Il vero cambiamento, infatti, è stato apportato proprio nel reparto avanzato, i ‘fantasmi delle vecchie glorie’ sono stati cancellati dai campioni arrivati all’ombra del Vesuvio la scorsa estate: Higuain, Callejon, Mertens. I tre talenti hanno sùbito mostrato il loro talento ma anche la loro forte personalità.
Dalle parti di Madrid vincere era una condizione scontata, nel Real Napoli, invece, vincere deve essere l’obiettivo principale. Nel complesso, i nuovi arrivati sono riusciti a fare la differenza e il gap con i quelli che la maglia azzurra la vestono da più tempo, si è palesato in diverse occasioni. Spesso, infatti, sono state le vecchie conoscenze a deludere. I vari errori commessi da questi hanno portato talvolta a subire reti evitabili.
Insomma, in questo Napoli tanto spagnolo, si è visto il buono e il cattivo tempo. I dati alla mano, inoltre, parlano chiaro: i reparti che sono stati modificati di meno sono quelli che hanno fatto peggio. La difesa, con il solo arrivo di Albiol, non è riuscita a colmare le lacune tecniche presenti dagli anni precedenti, gli esterni adattati a terzini hanno mostrato i loro limiti e il centrocampo ha manifestato crepe profonde non facili da ‘chiudere’.
L’attacco, con i suoi 36 goal, tra i primi del campionato, ha rappresentato la vera forza della squadra. Le prodezze balistiche e tecniche dei nuovi arrivati hanno deliziato non solo i tifosi ma anche tutti gli amanti del calcio. Benitez, però, non ha mai smesso di motivare i suoi, soprattutto nei momenti di difficoltà poiché sa che la strada “verso il successo” è ancora lunga e tutta in salita.
Probabilmente l’anno venturo sarà determinante per tanti: c’è chi farà ancora parte dei progetti del Napoli e chi, invece, dovrà lasciare lasciare la nave azzurra per altre avventure.
Articolo modificato 22 Dic 2013 - 16:46