Proprio lui, quel giocatore che non ti aspetti. Uno di quelli che non penseresti mai di vedere in campo. Il classico oggetto misterioso, ammesso che qualcuno non avesse ancora pensato che lo fosse.
22 Ottobre 2013 – Stade Vèlodrome, terza giornata di Champions League 2013-2014. Napoli inserito, nel sorteggio di Agosto, nel cosiddetto “girone della morte”. La squadra partenopea pesca i vice campioni d’Europa del Borussia Dortmund, i Gunners londinesi dell’Arsenal ed i francesi del Marsiglia. Un girone equilibratissimo, si dirà.
I ragazzi di Benitez vengono da una vittoria sensazionale in casa contro i tedesco giallo-neri e da una sconfitta meritata a Londra. La partita in terra francese è come uno spartiacque. I francesi sono ancora a zero punti, avendo collezionato due sconfitte. E’ quindi l’ultima chance per i marsigliesi nel tentativo di rientrare in carreggiata in Champions ed insidiare una delle posizioni disponibili per passare al turno successivo.
Parte forte il Napoli con una punizione insidiosa di Mertens, ma ad ogni contrattacco francese tremano i polsi. Ci pensa Callejon a rompere l’equilibrio. Grande goal quello dello spagnolo ex Real Madrid. Napoli in vantaggio.
Il Marsiglia si riversa in attacco nella speranza di trovare il pareggio. Ma il Napoli controlla bene, non senza qualche solito momento di apprensione. E’ quasi il minuto 67 quando Hamsik recupera una palla e parte in contropiede, corto passaggio per Callejon che appoggia per Mertens. Colpo di tacco del folletto belga che smarca Duvan.
Stop di sinistro, controllo con il destro a spostarsi per trovare lo spazio. Un tempo lo avrebbero chiamato, “gol alla Del Piero“. Tiro a giro sul palo più lontano. In quel colpo si condensano tutte le speranze (poi disattese) di superare quel maledetto turno di Champions. Napoli vittorioso, sei punti, eravamo solo a metà strada.
Articolo modificato 24 Dic 2013 - 00:07