Tante prestazioni da urlo, tante vittorie al cardiopalma ma anche partite da dimenticare. Il 2013 del Napoli è stato un vero e proprio ottovolante di emozioni, fatto di grandi vittorie ed imprese memorabili, ma anche di sconfitte ed eliminazioni che ancora bruciano nel cuore dei tifosi. Scopriamo insieme quale partita è stata scelta da SpazioNapoli.it per occupare il terzo posto di questa “spiacevole” classifica.
Sabato 23 Novembre, stadio San Paolo di Napoli. Dopo la batosta di Torino con la Juve e la lunga pausa per le Nazionali, il Napoli di Rafa Benitez si rituffa nel campionato provando a tenere lontano il pensiero ricorrente di Dortmund e la possibilità di giocarsi dopo tre giorni il passaggio del turno in Champions. L’avversario odierno è il Parma di Roberto Donadoni e Walter Gargano, due ex non proprio indimenticabili per la torcida partenopea, con in attacco quel Antonio Cassano da sempre pallino di Aurelio De Laurentiis. Benitez per tenere alta la concentrazione non opta per un massiccio turn-over. In campo ci vanno Reina tra i pali, Albiol e Britos come coppia centrale di difesa mentre sugli esterni ci sono Maggio ed Armero. A centrocampo Inler e Behrami coprono le spalle al trio formato da Callejon, Pandev ed Insigne. Il Pipita Higuian prende posto al centro dell’attacco. Il match parte in sordina, con il Napoli che prova a prendere le misure agli emiliani, abili nel ripartire in contropiede visto il ficcante tridente offensivo composto da Cassano, Biabiany e Sansone. Proprio l’ex under 21 azzurro ha una buona occasione per sbloccare il match al 18′ ma Armero è miracoloso e salva il risultato sullo 0-0. La partita di colpo si accende: Higuain al 20′ scippa palla a Felipe in area, rientra sul destro e scarica un diagonale potente che trova pronto Mirante, sul capovolgimento di fronte Biabiany sciupa una buona occasione in semi-rovesciata. Il Napoli prova ad accelerare e spreca due buone occasioni: una con Insigne che sfiora il gran gol con il destro a giro, l’altra con Higuain che, dopo un gran numero in area, tenta il pallonetto su Mirante che risponde presente. Il primo tempo si conclude con un brivido per il pubblico del San Paolo che vede Reina volare su una fucilata di Parolo. Il secondo tempo riserva solo sbadigli e qualche accelerazione improvvisa emiliana ben contenuta dalla difesa azzurra. Il Napoli prova a spingere ma trova di fronte il muro gialloblù, ben preparato da Donadoni. Il gol finalmente arriva, al 73′ con un colpo di testa di Higuain, ma l’urlo del Pipita viene strozzato dalla decisione di Mazzoleni di annullare la rete. Si resta sullo 0-0. La doppia beffa è solo nell’aria: Hamsik, appena subentrato a Pandev, subisce un pestone al piede già dolorante ed è costretto al cambio, tre minuti dopo Cassano prende palla in mezzo al campo, punta l’area azzurra e di punta trova il colpo di biliardo che vale i 3 punti. La reazione del Napoli è confusa e non crea pericoli agli emiliani. Solo Mertens prova ad accendersi e sfiora il gol del pari su calcio di punizione. E’ l’ultima occasione creata, il Parma passa al San Paolo e per gli azzurri si tratta del primo K.O casalingo condito dai fischi del pubblico partenopeo. Un preludio non proprio da sogno in vista della super sfida di martedì con il Borussia.
Sabato Romeo