Nel calcio, spesso, si parla sempre degli attaccanti, ma un ruolo altrettanto importante è quello del regista, ovvero colui che ha il compito di organizzare il gioco, il vero e proprio fulcro della squadra, che dispensa assist ai compagni ed imposta il gioco con qualità e precisione. Il problema del Napoli, quest’anno, non è stato soltanto il reparto arretrato (Albiol escluso), ma anche l’assenza di un regista.
INLER, DZEMAILI E BEHRAMI LOTTATORI MA NON REGISTI Avere calciatori davanti come Mertens, Callejon, Hamsik, Pandev, Insigne e Higuain, ma non avere un regista che possa supportare il loro gioco, purtroppo, serve a poco. Nel centrocampo a due di Benitez si sono alternati Inler, Behrami e Dzemaili, con i primi due titolari. I tre svizzeri sono ottimi calciatori, hanno dinamismo e sono efficaci sia in fase difensiva che in quella offensiva, ma non hanno tra le loro qualità quella di impostare il gioco.
I REGISTI DELLE ALTRE: DA PIRLO A BORJA VALERO Il ruolo del regista è fondamentale, avere un giocatore in squadra con le caratteristiche del regista rende più facili le cose. Ne sanno qualcosa squadre come Juventus e Fiorentina, che in quel ruolo hanno rispettivamente Pirlo e Borja Valero, i quali hanno contribuito rispettivamente al primo posto della Juventus e al quarto della Fiorentina, grazie alla loro straordinaria visione di gioco, assist a raffica ai compagni (chiedere a Giuseppe Rossi, capocannoniere con 14 reti, e a Tevez, al secondo posto a quota 11) e anche presenza in zona gol quando si ha l’occasione (Pirlo finora ha segnato 3 gol in 13 partite, Borja Valero è andato a segno 5 volte in 17 incontri). I due, però, non sono gli unici registi in Serie A che compiono prodezze tra gol e assist. Un altro leader del centrocampo è Luca Cigarini, classe ’86 in forza all’Atalanta, vecchia conoscenza del Napoli (in azzurro totalizzò 29 partite e 2 reti nella stagione 2009-2010). Quest’anno ha già raggiunto quota 6 assist.
FINORA CHI E’ STATO IL REGISTA AZZURRO? Nonostante l’assenza di un vero e proprio giocatore con il compito di impostare il gioco, tra gli azzurri c’è chi si è messo in mostra per il numero di giocate e assist per i compagni: si tratta di Lorenzo Insigne, che ha compiuto 5 passaggi vincenti in Serie A quest’anno. Tutto questo, però, ha portato il 22enne attaccante del Napoli ad una netta inversione di tendenza in termine di gol messi a segno rispetto alla passata stagione. Insigne, infatti, quest’anno non ha ancora trovato il gol in campionato, mentre l’anno scorso dall’inizio del torneo alla pausa natalizia aveva messo a segno 3 reti. Per evitare che un attaccante si sacrifichi troppo fino a smettere di segnare, servirebbe un giocatore il cui unico scopo sia quello di dispensare assist ai compagni, per il quale il gol sia soltanto un di più.
Articolo modificato 27 Dic 2013 - 16:40