Anno nuovo e “vecchio” Zuniga: perché ormai ci siamo (quasi) e il passato è in quella nuvola di rabbia e d’amarezza che sta evaporando. «Sarà un grande 2014». Sarà una stagione da vivere con il fiato sospeso e con il ginocchio destro rimesso a posto: tre mesi, diamine, però è andata, e la corsa sta per ricominciare. «Io a Napoli sono felice ed il mio futuro è qua». Si scrive Zuniga e si rileggono i tormenti d’un semestre torrido, cominciato in estate con la querelle sul rinnovo (poi firmato) ma chiuso standosene in infermeria, per valutare le condizioni del menisco operato in ottobre, per avvertire il muscolo, per rimettersi in tuta e prepararsi al gran rientro. «Perché ci sarà il Mondiale e ci sarà questo Napoli che è una grande squadra e sta crescendo di giorno in giorno».
RIECCOLO. Count down: forse la Sampdoria (il 6 gennaio a mezzogiorno e mezza) o magari no, il Verona (il 12 gennaio alle quindici) o altrimenti l’Atalanta in coppa Italia (il 15, ma alle 20.45); inutile perdersi in dettagli ed andar di fretta, tanto l’infortunio è dimenticato e pure le paure e quel che lascia qualsiasi intervento chirurgico. Natale con i tuoi e però pure con la consapevolezza che il peggio è finito nello scatolone da lanciare via il 31 dicembre. «Ora penso soltanto a recuperare bene per essere in grado di poter dare ai miei compagni una mano. Io qui sto bene e ci tengo a dimostrare chi sono. Poi verrà il Mondiale e spero di essere protagonista con la mia Nazionale in Brasile. Ma sento che sono alla vigilia di un periodo importantissimo della mia carriera».
ARIA DI FUORIGROTTA. L’ultima sfida si perde nella memoria: 1 ottobre 2013, Emirates Stadium di Londra, Arsenal 2 e Napoli 0, con il sospetto che non fosse il vero Zuniga, perché si notava ad occhio nudo che la spinta era venuta meno e pure qualche certezza. Ed infatti: venti giorni, a Villa Stuart, si entra in sala operatoria e se ne esce con la vaga sensazione che passeranno giorni, che servirà calma e anche un po’ di pazienza, che si arriverà nel 2014, ormai alle porte e già annunciato in tutte le sue forme a Futbolred: «Io a Napoli sento di casa e sono un uomo felicissimo. Io non penso ad uno Zuniga lontano da questa città. E so per certo che sto per vivere un anno straordinario con una squadra che migliora a vista d’occhio e con una Nazionale che vivrà l’esperienza del mondiale brasiliano. Non vedo l’ora di ricominciare, di essere d’aiuto, di cancellare questo periodo sfortunato». Di tornare ad essere il “vecchio” Zuniga…
FONTE Corriere dello Sport