Sempre più conforme alle esigenze della tv, il campionato di serie A prevede l’anticipo delle 12.30 ormai da qualche anno. Nonostante nel corso di un intero campionato ogni squadra scenda in campo la domenica a pranzo solo poche volte (non più di tre), rimane l’anticipo più ostico e criticato dalle società. Il ruolino di marcia del Napoli a ora di pranzo è tutto sommato positivo. I risultati, infatti, sono dalla parte della squadra azzurra che dalle gare disputate alle 12.30 può dirsi uscito quasi sempre vittorioso. Se i risultati sono positivi, tuttavia, a non esserlo sono state molto spesso le prestazioni. In molte delle partite domenicali disputate ad ora di pranzo il Napoli è apparso in difficoltà ritrovandosi talvolta a dover rimontare svantaggi pesanti o a raggiungere la vittoria solo nell’ultima manciata di minuti della gara, come accadde a Parma durante il campionato 2011/12. Durante quel match, nonostante il vantaggio iniziale di Cavani, gli azzurri subirono il pareggio degli emiliani e il pressing continuo di quest’ultimi alla ricerca con le unghie e con i denti di una vittoria che riuscì a raggiungere invece il Napoli, a soli cinque minuti dalla fine, con l’ex Lavezzi.
A proposito di partite al cardiopalma, indimenticabile è la gara del San Paolo contro la Lazio, una della più belle di quel campionato, del 3 aprile 2011. Ancora una volta scesi in campo alle 12.30 gli azzurri, dopo essersi ritrovati poco dopo l’inizio della ripresa sullo 0 – 2, iniziano la loro partita solo al cinquantanovesimo, quando Dossena insacca di testa e dà vita ad una spettacolare partita infinita terminata al novantesimo con il risultato di 4 a 3 per gli azzurri che, nonostante la vittoria, sembrarono giocare più col cuore che con i piedi. Meno sofferte sono state, invece, le partite di Cesena e di Pescara superate dal Napoli con un pesante 1-4 e 5-1, risultati che sottolineano importanti prestazioni da parte degli azzurri che si mostrarono indenni all’anomalo orario di gioco. Unica sconfitta da registrare è quella di Roma contro la Lazio. Partita in cui gli azzurri si resero pericolosi sporadicamente solo con Lavezzi, lasciando di fatto la gestione del gioco nelle mani dei biancocelesti. Ultima gara, in ordine di tempo, disputata dal Napoli alle 12.30 è quella del campionato ancora in corso contro il Torino, al San Paolo. Al fischio finale il tabellino dice 2 – 0 per gli azzurri, grazie ad una doppietta su rigore di Higuain. Nonostante la vittoria ancora una volta il Napoli in campo non ha sembrato brillare. Defezione tuttavia da ritrovare non nell’orario anomalo quanto nel periodo difficile che il Napoli attraversava.
Insomma, in definitiva, il Napoli non sembra affatto risentirne, smentendo sul campo e con i risultati, polemiche e discussioni fomentate in passato. Alle 12.30 il Napoli vince, pur non convincendo talvolta, segna, lotta e porta a casa il risultato. L’orario di gioco non costituisce un ostacolo per gli azzurri che comunque sia sono costretti a scendere in campo senza aver pranzato in condizioni psico-fisiche alterate. Le classiche statistiche che accompagnano, quindi, Napoli-Sampdoria sono del tutto positive e a favore del Napoli, che affronterà la compagine di Mihajlovic in un San Paolo tutto esaurito.