Il Napoli si ispira a Maradona e si gode il miglior avvio di stagione dall’avvento dei tre punti

Sul campo di Verona, dove Maradona per la prima volta ha messo piede su un campo di calcio italiano, Rafa Benitez prova a restare in scia al Napoli del primo scudetto, quello che nella stagione 1986/87 valicò il muro della 19esima giornata con 42 punti sul groppone. Non certo il migliore in assoluto per rendimento (i numeri dicono che è il terzo per punti conquistati, esattamente come questo attuale) ma quello a cui ogni tifoso azzurro resta probabilmente più legato. È la storia che sfida la storia. Intanto, questo è il miglior Napoli nell’era dei tre punti a vittoria. Il Napoli non aveva mai fatto 39 punti in 18 partite. I cannibali, purtroppo, quest’anno, sono ben altri. Avida, l’attuale padrona del campionato divora record: la Juventus vola e sembra davvero complicato riuscire a chiedere qualcosa di più a questo Napoli che pure sta macinando primati. E basta guardarli i numeri per comprendere che lo spagnolo sta facendo meglio di tutti gli altri, da 24 anni a questa parte. Intanto però uno sfizio se lo toglie: è riuscito ad abbattere il record di punti dell’ultimo Napoli di Mazzarri che a questo punto del campionato di punti ne aveva 36. Ovvero tre in meno di quello attuale. Numeri scintillanti, una formidabile marcia in campionato. E ora Benitez punta per prima cosa ai record di Ottavio Bianchi che era sulla panchina dei due Napoli che hanno fatto meglio nella storia. Fino ad adesso è l’anno migliore del Napoli da quando Maradona è andato via. Insomma, da 23 anni a questa parte mai nessun altro Napoli aveva totalizzato tutti questi punti. Persino quello di Mazzarri, un record dopo l’altro buttato a terra la passata stagione, ha fatto «peggio»: a una giornata dalla fine del girone d’andata aveva 36 punti, contro i 39 del RafaNapoli. Quel Napoli era quarto e sempre dieci punti dietro alla capolista Juventus.

È un Napoli da record. Tutti positivi. Il Napoli più brillante degli ultimi anni, il più prolifico, il più entusiasmante. I paragoni con la scorsa stagione, tanto per non andare troppo lontano, sono già estremamente positivi. Ed è una nota che non dispiace: 38 gol fatti quest’anno, 33 l’anno passato; 4 sconfitte dodici mesi fa, la metà dopo 18 adesso. Il Napoli, dunque, piace, diverte, vince, vola. E lo si capisce da quella standing ovation concessa alla squadra e a Benitez dopo il 2-0 alla Sampdoria. Nell’ipotetico podio azzurro, dunque, al primo posto c’è il Napoli stagione 87/88 (punti 45, con il calcolo della vittoria a 3 punti) e al secondo gli azzurri 88/89 (40 punti). Nell’ultimo gradino del podio c’è il Napoli di Benitez, Higuain e Callejon. Una corazzata che macina punti anche se non riesce a tenere il passo della Juventus. Almeno fino ad ora. È chiaro, che per puntare in alto il RafaNapoli deve riuscire a fare più punti che nel girone d’andata. Nel frattempo, con 38 gol all’attivo realizzato ha segnato lo stesso numero di reti del più glorioso dei tridenti azzurri, la Ma.Gi.Ca 87/88.

FONTE Il Mattino

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