NAPOLI – Problemi in mezzo, problemi dietro: però l’attacco del Napoli, signori, fa paura. Molta paura, sì, perché Benitez mischia le carte e cambia, di continuo, ma con certa gente riesce sistematicamente a fare centro. Anzi, gol: Higuain, insostituibile, immancabile; e poi con lui Pandev, Mertens, Callejon, Insigne. In attesa di Hamsik, mica uno qualunque, e della crescita di Zapata. In ogni caso, però, è sempre un successo: poker d’assi, come vuoi e con chi vuoi. Anzi, Fab Four. Come i Beatles. Tutto sommato, Rafa lo spagnolo è pur sempre residente a Liverpool.
CHE BOTTINO – E allora, le note liete. Dolci e soavi di una squadra che, al di là delle 9 reti realizzate in campionato dal Pipita, può contare anche sull’apporto, enorme, degli altri alfieri: 8, i gol di Callejon; 6 quelli di Hamsik, fermo da un bel po’, e Pandev; 4 di Mertens. Ventiquattro in totale, niente male. E se finisse anche la maledizione di Insigne, ancora a secco in campionato, beh, allora il festival sarebbe completo. Champagne per tutti.
LA SCELTA – Anche ieri, nel corso della partitella andata in scena al San Paolo nel Napoli-day, davanti al popolo azzurro in festa, gli attaccanti hanno fatto sorridere Rafa: griffe in calce di Higuain e Zapata, ma soprattutto di Pandev, che con una doppietta ha riaperto i giochi in vista della trasferta di Verona. Lui, Goran, non gioca dal 2013, perché dopo la partita di Cagliari non ha collezionato minuti con la Samp: che bruci dalla voglia, beh, è fuori discussione. Dunque, testa a testa con Insigne: perché in questo momento è davvero difficile rinunciare a Mertens e Callejon, in forma doc. Rafa, nel frattempo, fa spallucce: a prescindere dai nomi dei quattro prescelti di giornata, alla fine in attacco sono sempre fuoco e fiamme. Sono sempre Fab Four.
Fonte: Corriere dello Sport