L’entusiasmo dei tifosi sotto l’ombra del Vesuvio sembra proprio non avere mai fine. Dopo una settimana che li ha visti a stretto contatto con la squadra dopo il grande abbraccio dell’allenamento a porte aperte giovedì mattina al “San Paolo”, i supporter del Napoli hanno fatto sentire il proprio appoggio anche ieri all’aeroporto di Capodichino, quando alle 17.30 gli azzurri sono volati verso Verona. I tifosi, che hanno occupato la sala d’aspetto del terminal fin dalle prime ore del pomeriggio, si sono radunati attorno alla squadra incitandoli con cori e applausi e facendo sentir loro tutto il calore per una trasferta che si preannuncia ostica.
Il pomeriggio azzurro ha inizio intorno alle 17 con l’arrivo del pulman della squadra. Ad aprire la sfilata fra la folla di tifosi sono stati i componenti dello staff medico, seguiti da Pecchia e Benitez, applaudito e salutato calorosamente dalla tifoseria. Scortati, invece, da un lungo cordone di bodyguard, i calciatori azzurri hanno fatto il loro ingresso poco dopo, generando l’euforia generale dei tifosi che hanno acclamato i propri beniamini tentando anche di strappare un’autoscatto a qualche azzurro per conservare una foto ricordo del momento. Tanti i cori per i singoli calciatori – Higuain e Mertens fra tutti – ma tanti soprattutto quelli per incitare e caricare la squadra, in vista di una delle trasferte più sentite dalla tifoseria. Quella con i supporter veronesi, infatti, è una delle rivalità da considerarsi storiche per i tifosi azzurri che ai propri calciatori hanno chiesto gol, grinta e determinazione per una gara in cui non sono ammessi errori. Vincere, conquistare i tre punti e mantenere alto l’onore napoletano: questo il messaggio della tifoseria.
Fra i calciatori più applauditi anche Marek Hamsik, apparso in ottima forma durante l’allenamento a porte aperte del ‘San Paolo’, partito con la squadra e pronto di nuovo a dare tutto il proprio aiuto alla compagine azzurra. Grande incitamento anche per Lorenzo Insigne, a cui i tifosi hanno chiesto di ritornare al goal, magari insaccando proprio il pallone decisivo al ‘Bentegodi’, a sottolineare ancora una volta come quella di Verona non sia una semplice trasferta ma una della gare più importanti del campionato, da vincere perché no, proprio con un goal di un figlio di Napoli.
Articolo modificato 12 Gen 2014 - 11:20