Maggio e Armero, così, non li avevamo mai visti. Oltre alla rinascita di Insigne, alla conferma di Dzemaili, alla consacrazione della rivalità tra napoletani e veronesi, la partita di domenica pomeriggio ha un’importante analisi da affrontare: con la rinascita delle fasce il Napoli di Benitez può volare.
Il diktat mazzariano, spinta sugli esterni, è rimasto simile nello schema di Rafa. Ma le prestazioni, almeno sinora, non sono sempre state delle migliori: Maggio, diciamocelo, fin dall’inizio della stagione, si è confermato un giocatore che spingeva poco, o male. E l’errore di Cagliari pesa. Armero, fin dal suo arrivo, è stato criticato per la scarsa tecnica e capacità tattica.
Eppure nelle ali Benitez può trovare il segreto per continuare a volare. Insigne, Mertens e Callejon si sacrificano continuamente: Maggio, Armero e Reveillere devono tornare a farlo. E con il prossimo ritorno di Zuniga, e l’atteso riassestamento di Mesto, la situazione non può che migliorare. Insomma, più che guardare a possibili nuovi acquisti Benitez sembra avere novità tutte fatte in casa.
Solo con la spinta sulle fasce si può mettere in pratica la vera idea di calcio del tecnico spagnolo. E fa impressione pensare a una piena interpretazione del suo schema, immaginando l’ampiezza di gioco e la capacità di palleggio unite grazie al lavoro dei centrocampisti, dei difensori e degli esterni. Insomma, il cammino è ancora lungo, ma c’è da divertirsi.
Raffaele Nappi
Articolo modificato 14 Gen 2014 - 16:16