Ironizzando. Meglio riderci sù, perché diventa complicato riuscire a trovare qualche motivo per cui sorridere dopo la scialba prestazione di ieri al San Paolo. Un Napoli brutto così si era visto poche volte da quando il condottiero madrileno ha preso possesso della panchina azzurra. Forse con il Parma, diciamo che se la giocano.
Un Napoli fumoso, capace di creare e poi distruggere in pochi secondi quanto creato. Un Higuain così, capace di sbagliare un gol a porta vuota da zero metri non lo avevamo mai visto. Sarebbe stato possibile colpire quel pallone con qualsiasi parte del corpo rischiando di metterla dentro ed invece….
La dea bendata poi ci ha messo il suo. Tre i legni colpiti ieri, pezzo forte della premiata ditta dei folletti partenopei. Il belga Dries prende di mira quello sinistro della porta clivense. La prima esibizione sotto la curva B, dopo che uno scambio degno dei nomi in campo lo aveva portato alla conclusione. La seconda, per la par condicio, sotto la curva A. Punizione magistrale che di sponda colpisce il palo senza però finire in buca. La fortuna è cieca, ma la sfortuna ci vede benissimo. In conclusione il giochetto si ripete con lo scugnizzo Lorenzo. La traversa accarezzata per eliminare quel po’ di polvere residua.
Quindi un punto guadagnato contro un Chievo stellare. Capace di segnare un gol con un esterno di livello mondiale come Sardo e rischiando di raddoppiare allo spirare del primo tempo con l’altro collega mancino Dramè. Rafael al solito inoperoso, come contro il Bologna.
Qualche anno fa forse questo pareggio sarebbe stato preso in modo differente. Non ora, non dopo gli investimenti di questa stagione. Il ciclo Benitez è appena iniziato, ma di questo passo oltre che guardarci alle spalle dovremmo iniziare a comprare qualche amuleto.
(Antonio Picarelli)
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