Amicizia lunga ma anche patti molto chiari. Reja resta e resterà un pezzo della storia (più bella) del Napoli, ma per un’ora e mezza (mercoledì dalle 20,45) sarà solo un avversario e nulla più. I flop in campionato, mezzi o interi, con Bologna e Chievo, bruciano ancora e dopodomani gli azzurri si giocano in casa il passaggio alle semifinali di Coppa Italia. Arriva quella Lazio già battuta quasi due mesi fa in casa sua, ma con al timone Petkovic. Col ritorno di Reja la pagina è stata voltata con un certo successo e, peraltro, la posta in palio tende ad alzarsi (si sa) quanto più si va avanti nella competizione nazionale. Che, con la classifica (del campionato) al momento stagnante, e l’Europa in stand by, resta un obiettivo da centrare a tutti i costi per la Benitez-band.
Lo sanno tutti, anche i tifosi, che di certo non si faranno pregare per tornare al San Paolo in forze. D’altronde in questo tipo di partite secche, da dentro o fuori, la parte del “dodicesimo” è di quelle fondamentali. Secondo stime legate alle proiezioni, in base anche al venduto di questi giorni, si potrebbe arrivare aduna quota oscillante fra i 45 e 50mila. Più di ventimila i ticket finora piazzati (con i tredicimila abbonati inclusi, agevolati nell’acquisto dal diritto di prelazione scattato due giorni prima della vendita libera) e così distinti e curve superiori sono già sold out. Complice anche la politica dei prezzi popolari, con le Curve offerte al prezzo di un cinema (otto euro), i Distinti a 15 sino alla Tribuna d’Onore a 60. In caso di successo, arriverà la semifinale (andata e ritorno) contro la Roma tornata a volare in campionato.
FONTE Corriere dello Sport
Articolo modificato 27 Gen 2014 - 10:13