La parte più difficile di un’impresa è quasi sempre l’inizio. In un attimo ci si gioca tutto, tra ansie, sogni e voglia di stupire. Ecco cosa attende Henrique Adriano Buss, pronto a rifare – cinque anni dopo – un nuovo viaggio verso l’Europa. Il primo non andò proprio benissimo: eppure era stato scelto da Pep Guardiola dopo aver visionato decine di video confezionati dai suoi assistenti al Barcellona. E il club azulgrana lo prese dal Palmeiras (l’ex squadra di Altafini), pagandolo un bel po’: 10 milioni di euro. Il difensore centrale è alto 1,85 cm e gioca col destro firmò un lungo contratto: 5 anni. Ma in maglia azulgrana, però, non giocherà mai. Perché un mese dopo l’approdo in Catalogna viene ceduto in prestito al Bayer Leverkusen.
27 presenze in Bundesliga, una Coppa di Germania in bacheca e il ritorno a fine stagione nella casa madre. Ma Guardiola non lo vuole: e dà il via libera per un altra cessione in prestito, questa volta in Spagna al Racing Santander. Resta per due campionati e colleziona 57 partite e 3 gol. E da avversario incrocia per due volte Gonzalo Higuain. Il Palmeiras intanto è finito in serie B e lui decide di tornare in Patria per dare una mano alla rinascita del suo club. E qui rimane. Ha 27 anni e dicono in Brasile qualche speranza di prendere parte al prossimo Mondiale. È stato lui stesso a dirlo in più occasioni: «Voglio un posto nella Nazionale». Può giocare come centrale delle difesa a 4 ma all’occorrenza non se la cava male, dicono gli scouting azzurri, neppure come terzino. Per 4 volte viene convocato nel Brasile, ma gioca in tutto una trentina di minuti (l’ultima apparizione con lo Zambia nel 2013. Con il Palmeiras quest’anno ha conquistato la promozione nel Brasileirao. Ora gioca al fianco di Lucio, l’ex interista, che per rispetto al capitano non ha preso l’abituale maglia numero 3 e ha dovuto accontentarsi della 33. L’ultima volta in campo domenica contro il Soricaba. L’eventuale cessione i tifosi non l’hanno presa bene e su Twitter hanno insultato il club: «Butteremo la maglia, non si può vendere Henrique nell’anno del centenario. È una vergogna».
Fonte: Il Mattino