Dries Mertens, attaccante belga in forza al Napoli da sette mesi, ha rilasciato un’intervista al portale Nieuwsblad.be.
Ecco quanto tradotto da SpazioNapoli: “Quando Mark van Bommel ha deciso di lasciare il PSV ho pensato che era ora di andare via. Avevo programmato il mio prossimo passo: approdare in un grande club.C’erano alcune squadre russe interessate, ma non avrei trovato alcun miglioramento rispetto alla squadra che stavo per lasciare. Napoli era l’unico club con i criteri giusti, soprattutto perché avrei giocato la Champions League e per l’incredibile calore della tifoseria.”
Tanti elogi per il suo nuovo allenatore: “Sono stato il primo acquisto di Rafael Benitez. Anche lui mi ha chiamato personalmente per dirmi che mi voleva in azzurro. La sua presenza è stata fondamentale per la decisione finale, è il miglior allenatore che abbia mai avuto. Questa niova esperienza mi ha portato un miglioramento economico, la conoscenza di un nuovo campionato e l’esordio nella massima competizione europea”.
Nessun rimpianto: “Benitez è stato chiaro fin dall’inizio, mi ha detto come voleva giocare e che avrebbe fatto ruotare molto gli attaccanti.. Non mi ha dato fastidio giocare poco inizialmente. Ho fatto soli il mio meglio per allenarmi duramente e Benitez lo ha notato. Appena mi ha visto pronto, mi ha fatto giocare ed alla fine ho disputato 4 gare su 6 in Champions”.
Sul futuro: “Se non dovesse essere Napoli la destinazione finale per la mia carriera, troverò altro. Io però non ho alcuna intenzione di lasciare questa squadra in futuro, non ho alcun rimpianto!”.