Diciamocelo. E’ appena finita una sessione di calciomercato invernale che ci ha fatto discutere, chiacchierare, sperare, insultare, ma che di certo non ci ha entusiasmato. Volevamo il colpo grosso, o almeno un bel colpo. Un bel nome, di quelli che ti cambiano la stagione e che a gennaio ti danno quella spinta giusta per affrontare di slancio il resto delle partita, in vista degli appuntamenti più importanti, quelli dove si vince qualcosa.
E invece così non è stato. La memoria del tifoso medio, comunque, è corta. E i fatti lo dimostrano. Non eravamo scettici anche quando venne un certo Lavezzi, o Hamsik dal Brescia? Non lo eravamo addirittura per Callejon, Mertens, Albiol e il buon Higuain, considerato lo scarto del Real?
Prima di parlare, come accade sempre, è bene capire dove possiamo andare, e quanto alti sono i nostri obiettivi. Perché se c’è una cosa che ci dà sicurezza è quel timoniere di giovani talenti che è mister Benitez. Con lui in tanti sono cresciuti, in tanti hanno vinto e in tanti hanno sfondato. Quindi, carissime tifose e carissimi tifosi, aspettiamo giugno prima di emettere sentenze. Tutti avremmo voluto il colpo, ne sono arrivati altri, e di altro calibro. Ma lo scopriremo solo vivendo. E magari non fischiando il primo che sbaglia.
Raffaele Nappi