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Pepe Reina si conferma leader azzurro, ricco di motivazioni e carico di responsabilità

C’è chi già parla di crisi per il Napoli ed anche di un terzo posto in campionato fortemente compromesso nel caso la squadra azzurra continuasse con questo ritmo poco convincente. Gli unici obiettivi al momento, potrebbero essere  ora l’Europa League e la Coppa Italia per il riscatto. Il morale del Napoli sembra essere sotto i piedi, soprattutto dopo l’ultima prestazione a Bergamo contro l’Atalanta. In particolare a sentirsi in colpa è  il portiere spagnolo Pepe Reina. Si sente responsabile dell’errore colossale sulla conclusione del tanque Denis, che ha spianato la strada agli orobici verso la vittoria del match. Già nel post gara l’ex Liverpool si è esposto in prima persona, esternando la sua delusione e facendo un mea culpa, non da tutti: “La partita è cambiata dopo il mio errore. Mi sento male per i compagni e per i tifosi”.

 Ma se da un lato c’è lo sgomento, dall’altro c’è la voglia di dimostrare che non tutto è perduto. C’è la voglia di confermare ai tifosi che il Napoli ha tutte le carte in regola per essere una big e tornare a vincere dopo gli ultimi due pareggi e la sconfitta di Bergamo. Lo spagnolo, infatti, guarda già avanti perché il bilancio verrà tratto alla fine della stagione ed ora non avrebbe senso aggiungere alla squadra delle pressioni inutili. Bellissima fino ad ora la sua avventura in azzurro, dove sin dall’inizio dimostra le sue buone qualità. Dal debutto nel Barcellona a 18 anni, al Liverpool nei preliminari di Champions League contro il The New Saints al Napoli, dove approda in prestito annuale a Luglio 2013, ritrovando il suo  vecchio allenatore Rafa Benitez.

 Buone prestazioni da leader dall’inizio del campionato. Insostituibile, forte, con mani grandi e spalle grosse, è tornato subito in forma anche dopo l’infortunio avvenuto contro il Cagliari il 21 Dicembre 2013. Da subito ha conquistato il cuore dei tifosi partenopei che lo vedono come uno degli indiscussi trascinatori. Molti sono stati, infatti, coloro che dopo l’errore a Bergamo, hanno dimostrato il loro affetto: “Non è stata colpa tua Reina”.  Lui stesso durante alcune interviste ha affermato: “La gente si è comportata con me in maniera incredibile, appoggiandomi sempre e quello che riguarda il futuro ora non m’interessa”. Molte sono state le voci di mercato sul portiere: il Napoli avrebbe provato ad offrire, fino a qualche mese fa, al Liverpool 6 milioni di euro, ma sulle sue tracce ci sono anche Barcellona, Atletico Madrid e Arsenal. Ciò che è sicuro è che il giocatore continua sempre a dare il massimo in campo: “Sono concentrato e voglio fare il meglio con la maglia del Napoli”. Un esempio di grande attaccamento alla maglia ed indiscussa professionalità, anche in occasione degli errori. Forza Pepe.

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redazione