Tante storie e qualche storiaccia. Di certo molta suspense: perché il mercato, diciamola tutta, è cronaca e a volte romanzo. Finte, dribbling, triangolazioni e gol: dirigenti e club, manager e giocatori. Gente del presente come Bastos o Jorginho, e poi del passato tipo LameIa+Marquinho. Che, calcoli (di De Laurentiis) alla mano, fecero 40 milioni di euro sull’unghia. Sì, è proprio dai signori in questione, che comincia il racconto della semifinale parallela di oggi: perché Roma-Napoli non si e giocata soltanto in campo, negli ultimi tempi, ma anche e soprattutto nei meandri della piazza degli affari del calcio. E senza esclusione di colpi.
CHE LISTA – E allora, il lungo elenco in ordine sparso: De Sanctis, Destro, Cannavaro, Burdisso, Zuniga, Balzaretti, Benatia, Rafael, Torosidis, Jorginho, Bastos, Lamela, Marquinho e poi chissà. Nomi, cognomi: gente che tra il 2013 e gennaio 2014 e finita nel mirino di una o di entrambe le società, scatenando una maratona vera e propria, o che magari e stata accostata un po‘ all’una e un po‘ all’altra. Precisazione fondamentale: nelle storie di mercato il limite tra la verità e l’oscuro e sottile, ma partendo dal presupposto che i segreti sono tali e tali rimarranno, in questo caso di materiale certo su cui lavorare ce n’è eccome. A partire da Bastos e Jorginho.
SFIDE INVERNALI – Rapido riavvolgimento del nastro, basta andare a qualche settimana fa: l’esperto mancino e il giovane centrocampista piacciono sia ai Napoli sia alla Roma, e cosi, di fioretto o di sciabola, comincia il doppio testa a testa. Risultato finale? E‘ scritto nelle rose aggiornate il 31 gennaio alle 23, sul gong della sessione invernale del mercato: Michel il brasiliano naturalizzato francese va da Garcia e Jorge il brasiliano d’Italia da Benitez. Colpo su colpo. In realtà, per qualche ora, il mercato d’inverno ha vissuto anche una rapida suggestione sull’asse: Cannavaro all’Olimpico e Burdisso al San Paolo è stata una proposta di scambio partita verso Sud e poi spazzata via in un amen. Alla prossima.
COLPI D’ESTATE – Gli intrecci più belli, pero, sono come sempre quelli baciati dal sole: è dell’estate 2013, l’offerta di 40
milioni di euro di De Laurentiis a Pallotta – pubblicamente raccontata – per portare in azzurro Lamela e Marquinho. Risposta?
No, thanks: cedendo l’uno e l’altro al Tottenham e al Psg, la Roma di milioni ne ha incassati 60 (bonus esclusi). E ancora:
prima di firmare per il Napoli, Rafael è stato a lungo accostato alla Roma. Sembrava anche fatta, a un certo punto, ma poi è spuntato il club azzurro. innescando una reazione a catena: l’arrivo del portiere brasiliano, infatti, ha poi spinto De Sanctis ad
accettare la corte spietata della Roma stessa. Che mai di testa. Il medesimo che, a un certo punto, ha accusato Benatia dal mare: un giorno è a un passo dal Napoli, il successivo firma per i giaiiorossi. Sono più datate, invece, altre quattro storie: quella dei duelli per Destro e per Baizaretti, che all’alba della stagione 2012-2013 sceglie la Roma; quella di Zuniga, che prima dei rinnovo balla ai centro di un po‘ di sussurri di mercato romani; quella di Torosidis, che qualche mese prima di firmare per la Roma si ritrova a un metro dal Napoli.
Fonte: Corriere dello Sport