Era un Napoli che aveva subito due gol nel primo tempo senza essere capace di controbattere. La pioggia rendeva ancora più difficile l’organizzazione del gioco degli uomini di Benitez. Gli azzurri avevano ancora negli occhi il bellissimo passaggio filtrante di Totti, il controllo di Gervinho e la palla in rete. Pepe Reina era ancora stordito dal violentissimo tiro di Strootman che sembrava aver già chiuso ogni discorso qualificazione. Stesse immagini che sono passate davanti gli occhi del Presidente De Laurentiis che guardava attonito la resa degli azzurri dalla tribuna dello Stadio Olimpico.
Serviva una scossa nell’intervallo della gara e il Presidente ha preso la situazione tra le mani. Il Patron azzurro si è recato negli spogliatoi guardando ad uno ad uno i suoi ragazzi e ascoltando le parole di Rafa. Tra veri uomini a volte uno scambio di sguardi vale più di mille parole. All’uscita dagli spogliatoi era un altro Napoli. Una squadra grintosa, che aggrediva gli avversari accorciando le distanze dopo pochi minuti dalla ripresa del gioco. Una squadra che riusciva ad essere corta in mezzo al campo come chiedevano dalla panchina. Un Mertens che, subentrato ad Hamsik, si catapultava su ogni palla trovando poi il gol del pareggio fatto tutto di caparbietà e grinta. Un Inler che prendeva in mano le redini del centrocampo e un Ghoulam che dava sicurezza e spinta sulla sinistra. Insomma era il Napoli che tutti i tifosi volevano vedere in campo. Un Napoli che mettesse sul terreno di gioco quella “cazzimma” che aveva dimenticato nelle gare contro Bologna, Chievo e Atalanta.
La sconfitta, arrivata nel finale, non offusca quanto di buono fatto vedere dagli azzurri. Al ritorno ci sarà un San Paolo da tutto esaurito pronto a caricare il Napoli per raggiungere la finale del 3 marzo. Quella stessa carica che stasera il Presidente De Laurentiis è riuscito a trasmettere ai suoi giocatori.