Partiamo da un presupposto: è meglio guardare il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Eh si, nella vita spesso le mezze misure non vanno bene ed a me, sinceramente, non sono mai piaciute. Spesso però nel calcio è necessario guardare tutto con grande obiettività, ancor più quando un’immensa passione diventa il lavoro di una vita. E’ difficile però non essere categorici nel bene o nel male, nel giudicare la sconfitta contro la Roma in Coppa Italia. Rullo di tamburi: io mi schiero con gli inguaribili ottimisti, che sorridono dopo la prestazione del Napoli contro i giallorossi in formissima e super riposati, non soffermandomi sulle tre reti subite, su un reparto che è ancora in difficoltà, su un Hamsik avulso dal gioco e su un risultato che poteva sorridere senza dubbio al team di Benitez e che invece lo condanna seppur in minima parte.
Mi soffermerei, come sto facendo da ieri, sull’anima dei partenopei che finalmente è tornata a palesarsi, insieme ad un carattere ben deciso che, nonostante le due reti di scarto alla fine del primo tempo, ha aiutato Higuain e compagni a rimboccarsi al meglio le maniche colmando lo svantaggio. Diranno che il gol di Higuain è stato solo merito di De Sanctis. Diranno che il capolavoro di Mertens è stato unicamente frutto della fortuna o ancora che la Roma è più forte ma che in finale andrà il Napoli. Tutte schiocchezze. Un’altra cosa che ho imparato, oltre a prendere sempre una posizione nei giudizi, è che con i se e con i ma nel calcio e forse anche nella vita, non si va mai da nessuna parte.
Ascoltate tutto cari tifosi, ma rimanete sempre del vostro giudizio. Il Napoli sta tornando ad essere quello di inizio stagione e risorgerà da questo momento negativo. Lo ha sempre fatto e lo continuerà a fare, sintesi di una squadra che rispecchia un popolo, che nelle difficoltà sa destreggiarsi al meglio. Il Milan prima del ritorno contro la Roma ed ancora l’avventura in Europa: la stagione è lunga ma, come predica lo stesso Mourinho parlando di una disastrata Inter, “per far sì che i nuovi progetti diventino vincenti bisogna avere fiducia e pazienza”. Tempo al tempo e che il “San Paolo” sia una bolgia.
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