Tornano le ben note amnesie difensive partenopee, condite da qualche erroraccio sulle fasce. Nonostante la buona partenza dei partenopei, Gervinho beffa tutta la linea difensiva e porta i giallorossi in vantaggio: sul banco degli imputati Réveillère, che Benitez schiera in una posizione che evidentemente non gli è congeniale ed Albiol, che non copre bene e lascia penetrare gli avversari in profondità. L’ombra del fuorigioco non giustifica le sviste dei due azzurri, che dovrebbero assicurare esperienza ed attenzione al servizio dei compagni.
Il peggiore, anzi, l’uomo in meno del Napoli perchè mai entrato in partita è proprio il francese Réveillère. Lento, macchinoso ed impreciso, non dona al Napoli quella qualità che tutti si aspettano. Dopo il danno anche la beffa: si infortuna ed esce dal campo anzitempo, per un fastidio improvviso al flessore. Fa bene invece Ghoulam, entrato a freddo ma con una sicurezza rassicurante, mago delle punizioni dalla distanza. Quando tutto sembrava migliorare, arriva Strootman con un tiro imparabile da fuori area e le nubi diventano nuovamente più fitte. La Roma, che attraversa il suo anno di grazia, mette a segno anche il terzo gol dopo la rimonta azzurra, complici le solite disattenzioni difensive napoletane. La difesa è ancora una volta sotto accusa.
RIPRODUZIONE RISERVATA