Bomber e trascinatore. Higuain, il leader invocato da Benitez: il vero leader del Napoli. Decisivo. Ancora più di Cavani. Già, perchè il Pipita segna ma è soprattutto un uomo squadra. Dodici reti in campionato, testa a testa con Tevez, l’argentino della Juventus, nell’inseguimento al titolo di capocannoniere. Ma anche sette assist, numeri ancora più significativi se si cumulano con quelli della Champions League e della Coppa Italia.
Doppietta al Milan, decisiva per il rilancio in campionato, una vittoria che consente agli azzurri di accorciare a meno quattro dalla Roma. Roma nel mirino di Higuain nella semifinale di ritorno di coppa Italia: un gol per raggiungere la finale. Il Pipita al centro di tutto, il vero leader del Napoli: «Ora pensiamo alla Roma», il messaggio lanciato dal prato del San Paolo mentre i tifosi ancora impazzivano per lui.
La grinta di Gonzalo, la carica di Gonzalo, la forza di Gonzalo. Prossimo obiettivo la Roma, già colpita all’andata, suo il gol che ha rimesso in corsa gli azzurri all’Olimpico con la complicità involontaria di Benatia e De Sanctis. Una rete segnata nel momento più difficile, quella che ha ridato forza e convinzione agli azzurri. Ora ne serve un’altra, ancora più importante, quella che può spingere il Napoli di Benitez in finale di coppa Italia. L’uomo decisivo per le partite decisive. Gonzalo Higuain non teme la pressione, abituato a lottare sempre per il vertice con il Real Madrid ha dentro di sè una voglia di vincere fuori dal comune. La finale di coppa Italia, primo vero obiettivo stagionale. Serve una vittoria, basta anche un solo gol di scarto, basta vincere anche solo 1-0. Higuain si è sbloccato su azione dopo due mesi, le ultime reti all’Inter, adesso c’è la sfida alla Roma. La doppia sfida ai giallorossi di Garcia: la finale di coppa Italia e poi il secondo posto, cioè la Champions League diretta. Una sfida infinita questa contro la Roma, determinante il contributo di Gonzalo.
Numeri incredibili i suoi in maglia azzurra, una partenza sprint, 18 gol in trenta presenze. Apporto determinante tenendo presente anche il minutaggio. L’argentino è stato sempre decisivo e la sua assenza si è avvertita, soprattutto in match da dentro o fuori. Il terminale offensivo perfetto per il gioco di Rafa, cerca la profondità ma è bravo anche a favorire gli inserimenti degli esterni di attacco e a far respirare la squadra. Un attaccante completo, forte di testa, destro naturale, pericolosissimo anche con il sinistro. Reti di tutti i tipi, un repertorio completo, soprattutto un grande carattere nei momenti di difficoltà, il leader capace di rigenerare i compagni nei momenti più complicati.
Napoli-Roma, un’altra notte delle stelle. Gonzalo quella azzurra più importante, il duello a distanza con Totti, Gervinho e gl altri big di Garcia. Un gol, un assist, o comunque una giocata decisiva. Il Napoli si aggrappa al Pipita per un’altra notte magica. L’argentino è in forma e già prende la mira, la Roma è avvertita, soprattutto De Sanctis. Già decisivo contro la Lazio con un colpo di genio e di tacco sbloccò una partita insidiosissima contro i biancocelesti di Reja, suo il gol che ha lanciato il Napoli in semifinale. E ora gli azzurri attendono un altro suo guizzo, un’altra magia dell’argentino che vuole vincere qualcosa con il Napoli prima di tuffarsi con l’Argentina nell’avventura mondiale in Brasile. Quattro mesi da vivere tutti di un fiato, a cominiciare dalla notte di coppa Italia contro la Roma. Una notte da Pipita.
Fonte: Il Mattino
Articolo modificato 10 Feb 2014 - 14:36