“Giallo Napoli”.
Non si tratta di un nuovo romanzo best seller di Agata Christie o di un caso risolto da Sherlock Holmes, bensì del colore della divisa usata in casa, o in casi insoliti, dai ragazzi di Benitez.
Se squadre come il Real Madrid usano la prima maglia praticamente sempre, quando possibile, il Napoli, ultimamente, non sta facendo lo stesso ragionamento e la gara con il Milan ne è una prova.
In tanti si saranno chiesti: “Come mai giochiamo con la divisa gialla?”
La risposta l’ha data l’edizione odierna de La Repubblica, che attribuisce la decisione ambigua ad Aurelio De Laurentiis: “Il presidente voleva esorcizzare la pesante sconfitta di Bergamo, subita dai suoi con la divisa azzurra”.
La risposta sembra plausibile per tanti, soprattutto per gli scaramantici: sconfitta con l’Atalanta in azzurro e vittoria con la Roma in giallo, nonostante andasse benissimo la maglia azzurra in quell’occasione. Per tanti, quindi, si tratta solo di scaramanzia, la stessa che il patron ha avuto per quella rossa, che a suo parere “portava sfiga”, prontamente eliminata.
I non scaramantici, invece, avranno pensato immediatamente ad una mossa di marketing dell’astuto presidente: “De Laurentiis vuole sponsorizzare la maglia gialla, perchè la nuova mimetica non è piaciuta”.
Altri tifosi, i più nervosi, invece, hanno pensato di sfogarsi contro il patron: “Non rispetta le nostre tradizioni, prima il camouflage, poi la rivisitazione, poi il giallo… il Napoli è soltanto azzurro”.
In attesa di conoscere la divisa che indosseranno i calciatori partenopei, mercoledì al San Paolo contro la Roma, questa piccola curiosità, probabilmente, farà parlare ancora, dato che almeno il 60% dei tifosi si è interessato alla questione.
Ah e il restante 40%? Beh, loro sono stati più calmi… ed hanno reagito così: “Nun c’interessa, basta ca vincimm”
Riccardo Nicotra