Al Mapei Stadium la prima contro l’ex capitano Cannavaro

Stavolta non dovrà prevalere l’inquietudine, il timore di ritornare a casa senza i tre punti. E’ questa la sintesi del discorsetto che Rafa Benitez ha fatto alla squadra prima di mettersi in viaggio per l’Emilia. «Voglio una prova di maturità», ha detto l’allenatore spagnolo, preoccupandosi di trasmettere ai giocatori gli stimoli necessari per battere il Sassuolo e sperare in uno stop della Roma. Le ultime due prestazioni dovrebbero rappresentare una garanzia per coloro che temono il solito calo di tensione da parte del Napoli, dopo i successi contro Milan e Roma (coppa Italia). «La chiave sarà la mentalità, l’approccio alla gara. Certo ogni partita è diversa dalle altre, però ogni qualvolta incontriamo una squadra che attua bene la fase difensiva, troviamo sempre qualche difficoltà». L’analisi di Benitez è lineare, fedele a quello che hanno dimostrato i suoi, finora. Ovvio che la differenza, in questi casi, dovrebbero farla i giocatori di talento. E in questo Napoli ce n’è più di uno, a partire da Gonzalo Higuain.

Scelte obbligate. Non ha grandi margini di scelta, il tecnico spagnolo. Le squalifiche di Callejon, Inler e Jorginho lo costringeranno ad un turnover forzato, perché giovedì è in programma la gara d’andata dei sedicesimi di finale, in Galles, contro lo Swansea, per l’Europa League. A centrocampo, giocheranno Dzemaili e Behrami, mentre Henrique partirà dalla panchina. In attacco, Insigne sostituirà l’ex del Real Madrid. Chi non si fermerà è il Pipita: per lui, potrebbe prospettarsi una domenica particolare.

Contro Cannavaro. Se lo ritroverà contro e da avversario, l’ex capitano. Una situazione che condizionerà entrambi, almeno nelle fasi iniziali della gara. Il destino ha voluto che dopo appena due settimane, Paolo Cannavaro si ritrovi ad affrontare il suo Napoli in un momento, per giunta, di seria difficoltà per il Sassuolo. Malesani l’ha voluto per garantire forza ed esperienza alla difesa. «Vedere Paolo con un’altra maglia mi fa un effetto strano, ma quel che mi dà da pensare e che a settembre aveva offerte di Inter, Milan e Zenit e alla fine è andato al Sassuolo. E’ stato bravo, perché si è rimesso in discussione, dando un grande segnale di umiltà», ha dichiarato il fratello Fabio, a Mediaset.

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