Le gare contro Milan, Roma e Sassuolo sono state solo delle conferme, dopo mesi di prestazioni senza sbavature: Dries Mertens è un giocatore di altissimo livello ma soprattutto, completamente congeniale con il gioco del Napoli e con ciò che Benitez sta plasmando per far diventare davvero grandi gli azzurri. L’ala belga è ormai perno inamovibile dell’undici titolare partenopeo, sintesi di classe, continuità, qualità e pura versatilità al servizio dei compagni, anteponendo sempre il conseguimento del risultato finale rispetto all’importanza della giocata personale.
Chi è appassionato di calcio internazionale o più semplicemente lo ricordava da avversario del Napoli ai tempi di Utrecht e PSV Eindhoven conosceva già il suo valore, nonostante rimanesse l’incognita dell’inserimento in una squadra totalmente nuova, in un campionato difficile e diverso come quello italiano ed in particolar modo in una piazza esigente e che spesso non ha tempo di aspettare come quella sotto l’ombra del Vesuvio. Dopo solo qualche settimana di adattamento e duri allenamenti, il numero quattordici azzurro ha stregato e convinto tutti, lasciando parlare esclusivamente il campo con giocate belle e provvidenziali, che univano alla grande tecnica anche un indispensabile cinismo.
Il dribbling ubriacante ai danni di Emanuelson ed Essien al “San Paolo” contro il Milan, lo splendido taglio che è valso l’assist per il gol di Jorginho contro la Roma in Coppa Italia o ancora le splendide serpentine e le conclusioni ad effetto ieri contro il Sassuolo, sono la conferma di quanto sia un giocatore completo, con ancora buoni margini di crescita. Nonostante conosca bene i suoi limiti e le sue peculiarità, si mette a disposizione dei compagni dispensando cross, assist ed impostando il gioco per le ripartenze in velocità, adattandosi spesso e volentieri per mettere in luce non solo se stesso ma anche i compagni. Agendo a tutto campo nella zona più avanzata, è un vero e proprio jolly per Benitez, che lo sovrappone ad Insigne invertendogli spesso il lato di competenza, lo butta nella mischia dietro le punte o nella staffetta dei calci piazzati insieme a Ghoulam, non tirandosi indietro quando si tratta di aiutare la difesa o fare pressing a centrocampo.
Grande carattere e stoffa da leader nonostante i suoi ventisei anni, si è già integrato perfettamente nello spogliatoio partenopeo, godendo di un grande feeling in campo con tutti i compagni ed in particolar modo con Higuain e Callejon. Non solo campionato e Coppa Italia ma anche Europa: già in Champions Mertens ha dimostrato di poter fare la differenza e scalpita per la conferma anche in Europa League per il match di giovedì sera contro lo Swansea. Le ventuno presenze e le cinque splendide reti alla stagione d’esordio in maglia azzurra fino a questo momento parlano chiaro: insieme agli indiscussi fuoriclasse del Napoli, il folletto belga si piazza in pole position per fare la fortune degli azzurri e per trascinarlo verso traguardi sempre più importanti.
Alessia Bartiromo
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Articolo modificato 17 Feb 2014 - 16:10