Il Festival di Sanremo e il match di Europa League tra Swansea e Napoli si sono divisi le attenzioni mediatiche nella serata di ieri. La kermesse canora è stata resa celebre negli anni da innumerevoli e accattivanti duetti che hanno regalato all’immaginario collettivo italiano coppie come Albano e Romina, Anna Oxa e Fausto Leali, Ron e Tosca. Dal palco al campo il passo è breve: l’affinità tra due calciatori può dare vita a gol e giocate spettacolari. Senza andare lontano e troppo indietro nel tempo, il connubio latino Callejon&Higuain sta regalando non poche soddisfazioni in quel del San Paolo. Ma c’è un duetto, però, che i tifosi azzurri sperano resti in naftalina ancora per molti festival ops partite di calcio. Quello composto da Britos e Reveillere.
La trasferta gallese ha evidenziato dei chiari problemi nel cuore della difesa azzurra. Può sembrare un paradosso: l’inedito pacchetto arretrato schierato da Benitez al Liberty Stadium ha terminato la partita senza subire reti, solo grazie ai prodigiosi interventi di Rafael prima e Reina poi. Sin dai primissimi minuti di gioco, il palleggio veloce dello Swansea ha mandato fuori fase i difensori del Napoli, costretti a rincorrere affannosamente gli avversari per buona parte del match. Britos, schierato in coppia con il ‘neofita’ Henrique, non è stato in grado di garantire la giusta compattezza in una zona delicatissima di campo. L’uruguaiano ha faticato a trovare la giusta posizione sulle folate offensive dei gallesi e ha concesso tante occasioni all’attaccante ivoriano Bony che ha avuto vita facile,arrendendosi solo dinanzi ad uno stoico Rafael. Reveillere, invece, ha sofferto tremendamente la rapidità e l’inventiva di Dyer, che ha fatto letteralmente ammattire il francese.
Se un duetto canoro ben eseguito ed interpretato può regalare veri e propri brividi di emozione, di tutt’altra natura sono stati i sussulti che l’accoppiata Britos-Reveillere ha trasmesso a tutti i tifosi azzurri incollati alla TV e ai circa 750 presenti allo stadio: I due azzurri hanno trasmesso la sensazione di poter capitolare in qualsiasi momento della gara, storditi dai colpi dei trequartisti, tecnici e veloci, messi in campo dal tecnico gallese Garry Monk.
Con ogni probabilità nella gara di ritorno Rafa Benitez si affiderà al ben più collaudato Albiol (febbricitante nella giornata di ieri) al centro della difesa, con una chance per il giovane Ghoulam sulla fascia; la vitalità e fisicità dell’ex Saint Etienne potrebbero essere le chiavi giuste per arginare il gioco dello Swansea che ieri ha trovato linfa e sbocchi proprio sulle fasce, alla ricerca del cross giusto per sfruttare le potenzialità del centravanti Bony.
Antonio Allard
Articolo modificato 21 Feb 2014 - 18:42