Lo sport del razzismo: anche nel basket cori contro i napoletani

Che l’ignoranza fosse la madre di tutti i mali, è risaputo, ma che questa sia accompagnata anche da stupidità rende il tutto ancora peggiore.

La voce dei tifosi è quella che, allo stadio, coinvolge tutti ed i cori dovrebbero essere l'”arma pulita” per incitare la propria squadra.

Questo purtroppo accade sempre meno poichè ci si impegna di più a gridare il proprio odio verso gli avversari e mai come in questo periodo il tiro a bersaglio sono proprio i napoletani.

No, non riguardano il calcio Napoli ma la sua gente, i cittadini campani, e non si preoccupano di scomodare il vecchio Vesuvio. L’ignoranza dilaga come la peste e la stupidità la segue a braccetto.

Quest’oggi, durante la partita di basket tra il Manital Torino ed Expert Napoli sugli spalti del PalaRuffini del capoluogo piemontese si sono uditi i soliti cori vergognosi tra cui lo squallidissimo “O Vesuvio, lavali col fuoco“.

Segno di grave mancanza di rispetto prima di tutto verso l’Italia ma, in particolare, verso un popolo che non merita di certo tale accoglienza.

La situazione sembra ormai degenerare e bisogna ben riflettere su ciò che sta accadendo. Se il 2014 ci offre ancora questi “spettacoli”, il futuro non promette nulla di buono.

Home » Ultim'ora sul Calcio Napoli, le news » Lo sport del razzismo: anche nel basket cori contro i napoletani

Gestione cookie