Il difensore azzurro Henrique è stato intervistato dal portale brasiliano Lancenet. Ecco le sue parole:
ADATTAMENTO – “Qui è troppo bello, non pensavo che sarebbe stato così. Tutti mi aiutano e questo facilita l’adattamento. L’unica difficoltà è che in Italia siamo già a metà della stagione, mentre in Brasile stavamo all’inizio”.
FAMIGLIA – “Per ora sono solo, ma mia moglie è venuta qui per scegliere un posto dove vivere, la scuole per i bambini. Ora lei è tornata in Brasile per risolvere le cose burocratiche prima di trasferirsi qui”.
EUROPA – “Sicuramente al Barcellona non ho avuto molta fortuna. Sono stato tre anni fuori (prima Bayer Leverkusen, poi Racing Santander) e ho imparato molto. Ora sono più tranquillo perchè già sapevo a cosa andava incontro”.
SCOLARI – “Non ho avuto il tempo di parlare con Scolari durante la trattativa, perchè è successo tutto velocemente. Conoscendo però la dimensione del Napoli sapeva che era una grande opportunità. La prima proposta era in prestito, e non era una buona soluzione per me né per il Palmeiras. Mi avrebbe fatto piacere giocare al Palmeiras nell’anno del centenario, ma sono subentrate alcune cose che hanno influenzato la decisione. Se faccio bene qui può essermi d’aiuto, ma questo è irrilevante”.
PALMEIRAS – “Ho la coscienza a posto al 100% in tutto ciò che ho fatto, io sono trasparente. Sono sempre stato molto chiaro con la gente e loro con me. Abbiamo anche trascorso brutti momenti insieme, retrocessione, Serie B. Sono stati tre anni importanti della mia carriera. Non ho avuto il tempo di dire addio ai tifosi e questo mi ha reso triste, lo farò presto. Tornerò in Brasile per concludere la carriera con la maglia del Palmeiras, ma non è ancora il momento (ride)“.