Il Napoli conferma la sua doppia faccia ma contro la Roma serve la gara perfetta

Le due facce del Napoli. Una squadra che continua a viaggiare a due velocità: nelle Coppe vola, in campionato frena. Tanti indizi fanno più di una prova. Spettacolare e vincente contro la Roma in coppa Italia, combattivo e determinato contro lo Swansea in Europa League. Tanti alti e bassi invece in campionato, soprattutto in questo girone di ritorno. Gli azzurri a Livorno hanno confermato i soliti difetti contro le piccole, anzi stavolta è andata peggio del solito perché oltre agli errori abituali in fase difensiva è emersa anche una preoccupante e inusuale inconsistenza offensiva. Un lungo possesso palla sterile, mai un accelerazione pericolosa in attacco, pochissime palle gol costruite al Picchi.

Il rendimento nelle Coppe è stato ben diverso da quello in campionato. Napoli intenso, combattivo, irriducibile, sia in coppa Italia, dove ha raggiunto la finale contro la Fiorentina, che in Europa League, dove affronterà negli ottavi di finale il Porto. Squadra viva, ritmo alto, spirito combattivo: queste le qualità mostrate contro la Roma e lo Swansea e in precedenza. A Livorno invece un evidente passo indietro: pochi guizzi, squadra monocorde, senza sussulti e incapace di cambiare il ritmo. Si è arrabbiato anche Benitez. Il tecnico spagnolo particolarmente agitato in panchina a Livorno, si è fatto poi sentire negli spogliatoi ed è stato particolarmente duro e incisivo nell’analisi del post partita. Rafa ieri era a Coverciano per la premiazione della Panchina d’oro e oggi riprenderà il lavoro a Castel Volturno.

Preparazione della partita contro la Roma che comincia senza ben tredici nazionali e Napoli che tornerà al completo solo da giovedì. Ora c’è un esame contro una grande, la Roma. Il problema fin qui è stata contro le medie-piccole, ben 17 i punti lasciati per strada: serie negativa cominciata in casa contro il Sassuolo, fino all’ultimo risultato negativo a Livorno. La delusione degli azzurri, quella di Hamsik che la esprime sul suo sito: «Abbiamo perso una grande occasione di avvicinare la Roma, un vero peccato». Lo slovacco è stato ancora una volta al di sotto del suo standard migliore di rendimento e incapace di trasformarsi in leader nei momenti di difficoltà della squadra e il suo digiuno da gol si è allungato a quattro mesi, anche se ovviamente c’è da tenere presente il suo stop per infortunio. Ma in attacco, eccezion fatta per Mertens, tutti gli altri hanno deluso: Pandev ha fallito l’ennesima chance e anche Callejon non è apparso al massimo. «Potevamo vincere anche senza Higuain, abbiamo la qualità in attacco per poterlo fare», ha detto Rafa a caldo. La realtà è che l’assenza di Higuain si è avvertita tantissimo soprattutto in questo senso: l’argentino è l’unico del gruppo a riuscire a trascinare i compagni e a caricarsi la squadra sulle spalle. E la buona notizia per il posticipo di domenica sera al San Paolo è rappresentata proprio dal ritorno del Pipita dopo l’assenza per squalifica a Livorno. Sempre decisivo Gonzalo non solo per i gol segnati ma anche per gli assist.

Quella contro la Roma per il Napoli sarà l’ultima chiamata: solo la vittoria potrà rimettere in corsa gli azzurri per il secondo posto, cioè per la Champions diretta. Lo spirito delle Coppe da tirar fuori in campionato: sarà una notte da dentro o fuori, una sfida di quelle che fin qui il Napoli non ha mai fallito. Stimoli e concentrazione: qualità venute meno troppo spesso contro le piccole e invece sempre proposte alla grande nei match chiave.

FONTE Il Mattino

Home » Ultim'ora sul Calcio Napoli, le news » Il Napoli conferma la sua doppia faccia ma contro la Roma serve la gara perfetta

Gestione cookie