Avevamo parlato (con qualche dubbio) di caso chiuso in Svizzera? Non è stato così.
Dopo che Lamberti aveva definito Behrami e Dzemaili giocatori di cuore, ma indisciplinati (tecnicamente e tatticamente), sostenendo che il suo assistito, Gokhan Inler, giocasse meglio con Jorginho al suo fianco, dopo le risposte, non dolcissime, di Valon Behrami e Blerim Dzemaili e dopo le parziali scuse dello stesso procuratore di Inler (Clicca quì per leggere l’articolo integrale), il caso si è riaperto (sempre che si fosse mai chiuso).
A riaprirlo, e forse ad infuocarlo ancora di più, ci ha pensato l’agente di Dzemaili, Giovanni Branchini, che ha rilasciato delle pesanti dichiarazioni ai microfoni di Calciomercato.com: “Con tutto il rispetto per Lamberti, che non conosco personalmente, non credo che sia deontologicamente corretto commentare le prestazioni di altri giocatori, diversi dai propri assistiti, specialmente poi se si tratta di compagni di squadra. Nessuno si era mai permesso di commentare le prestazioni del suo assistito, quando non erano state all’altezza. Farlo, invece, mi sembra una cosa fuori luogo e diseducativa. Oltretutto, e concludo, il più grande merito di Inler, in questi anni, è stato il costo del suo cartellino, che lo ha messo in una posizione sicura”.
Articolo modificato 5 Mar 2014 - 20:03