Vedere Maicon sprintare (rigorosamente senza palla) sulla fascia del campo di Trigoria è stato come respirare ossigeno a pieni polmoni per Rudi Garcia, che nelle ultime partite è stato costretto a inventarsi terzini di ogni tipo, tra l’altro ottenendo risposte niente male da un fuori ruolo di talento come Alessio Romagnoli. Ma Maicon sulla fascia è un’altra cosa, per mille motivi.
PERSONALITA’. Della Roma, il brasiliano con un pedigree reale (con tanto di triplete) è sicuramente uno dei giocatori con più personalità e carisma in campo. Maicon è un porto sicuro dove indirizzare il pallone, in cui rifugiarsi in caso di necessità. Spesso e volentieri lo abbiamo visto risolvere situazioni scabrose, attorniato da avversari famelici, con colpi di classe, con l’opposizione puramente fisica, perfino con occhiatacce destabilizzanti. Insomma, un punto di riferimento importante non solo tecnico e atletico, ma anche psicologico. Pensate che in campionato, Maicon ha ricevuto il maggior numero di passaggi nell’ordine da: Pjanic, De Rossi, Benatia, Totti e Florenzi. Una marea di passaggi, segno che il brasiliano è uno al quale affidarsi.
FUNZIONE TATTICA. In questo periodo alla Roma non sono mancati solo i due terzini di fascia. E’ mancato anche una sorta di regista aggiunto della squadra. Perchè Maicon, pur partendo in posizione defilata, in realtà è uno dei giocatori di Garcia che detta i tempi di gioco, che imposta, velocizza o rallenta a seconda dei casi, che crea la prima superiorità numerica saltando quasi sempre con un semplice allungo (da destra a sinistra) il primo avversario che gli si para davanti.
Capita sovente infatti che l’ex interista riceva palla all’altezza della metà campo, sull’estrema destra; e che tagli in diagonale il campo cercando lo scambio con uno degli attaccanti, lo scarico verso un centrocampista o la verticalizzazione ancora verso una punta che faccia il movimento nello spazio. Spesso, continuando la sua corsa (peraltro bellissima), Maicon si trova all’altezza della zona gol. Ne ha segnati due dall’inizio del campionato, forse troppo pochi per quello che mostra di poter fare. Comunque uno alla Fiorentina con un gioco di prestigio nell’area piccola e un altro al Genoa in perfetta azione di contropiede sviluppata in grande velocità, assist di Florenzi.
NUMERI. Spulciando nei numeri di Maicon, decisamente interessante è la sezione che riguarda la distribuzione del gioco. Douglas Sisenando (che è sempre lui), distribuisce palloni non con la frequenza di un terzino, ma con l’intensità e la progressione numerica di un vero e proprio centrocampista. Nella casella dei passaggi riusciti, infatti, ha una media di dieci punti percentuali superiore rispetto alla media dei suoi colleghi di reparto. Segno che l’interpretazione del ruolo è ben diversa così come il contributo nella costruzione della manovra, con la qualità di cui è capace.
TOTTI NI. C’era la speranza di rivedere il capitano in gruppo ieri e invece il ritorno in campo di Totti è stato ancora rimandato, sia pure di poco. Totti potrebbe tornare a lavorare con gli altri tra oggi e domani. E’ assente da un mese per il colpo al gluteo con relativo versamento e probabilmente il vero ritorno in campo per lui potrebbe coincidere con la partita interna contro l’Udinese del 17 gennaio. A Napoli però potrebbe già tornare in panchina.
FONTE Corriere dello Sport