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Corriere – Maglia gialla nell’occhio del ciclone, ma i dati parlano chiaro…

Il Napoli si è ricolorato d’azzurro, ma la scelta di indossare la maglia gialla portafortuna ha incuriosito tutti. Soprattutto i media spagnoli, che non perdono occasione per chiedere in ogni intervista a Benitez o ai giocatori tutti i dettagli sulle scaramanzie nello spogliatoio. Ieri è stato il turno di Albiol, che ha svelato a Onda Cero: «Dopo la sfida di Champions persa in casa dell’Arsenal non abbiamo utilizzato più la maglia mimetica, ora usiamo quella gialla portafortuna». In realtà domenica a Livorno è ricomparsa la prima, quella azzurra, che nel bilancio generale, però, non è ancora quella più redditizia.

COMANDA LA GIALLA – La media punti più alta resta sempre quella ottenuta con la maglia gialla, quella indossata per tutto il mese di febbraio dopo il ko di Bergamo con l’Atalanta per volontà del presidente De Laurentiis: con questa divisa il Napoli ha giocato 11 partite (7 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta) con una media punti di 2,181. Al secondo posto come rendimento c’è la tradizionale casacca azzurra, utilizzata 24 volte con una media punti di 2,041 (15 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte). Fanalino di coda la maglia camouflage, con la quale sono state disputate solo tre partite (una vittoria, un pareggio e una sconfitta, con media punti di 1,333). Ancora tutta da scoprire, invece, la quarta maglia stagionale, la “Xtreme”, camouflage arricchita dai colori azzurro e giallo e finora indossata solo da Jorginho nel giorno della presentazione ufficiale.

DIBATTITO FRA I TIFOSI – Le scelte scaramantiche hanno fatto molto discutere sui social network anche i tifosi, con i conservatori contrari all’utilizzo prolungato della maglia gialla e molti altri che volevano sfruttare la scia positiva della terza divisa. «Rivogliamo i nostri colori» hanno scritto in tanti e il messaggio ha fatto il giro della rete. Ma, si sa, a Napoli spesso la scaramanzia batte la tradizione.

Fonte: Corriere dello Sport

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Scritto da
redazione