Rivincita – Il Napoli non meritava di perdere a Roma nel girone di andata, proprio come la Roma non meritava di perdere questa sera nella sfida di ritorno. Possiamo dire che al San Paolo si sono bilanciate le fortune ed ora con questa “rivincita” ottenuta dai ragazzi di Benitez, inizia la partita per la bella. La rivalità tra le due squadre, con due vittorie ciascuna, si risolverà nell’ultima giornata di campionato. Il quinto risultato, quello decisivo, sarà di chi il 18/05 si troverà secondo in classifica.
Fattore C (allejon) – Se Benitez si ritrova a 55 punti, deve ringraziare Ghoulam – autore di uno splendido cross dalla fascia – ma soprattutto Callejon, che a 10 minuti dalla fine ha rotto i sigilli di una partita apparentemente destinata a rimanere vergine di reti. Lo spagnolo ha risolto molti problemi al Napoli, poichè una eventuale non vittoria questa sera sarebbe stata molto criticata. La fortuna è stata molto determinante nella concatenazione degli eventi e per questo il gol spettacolare dell’ex Real Madrid vale ancora di più.
I due portieri – Reina e De Sanctis sono stati quasi sicuramente i due migliori in campo e più volte si sono superati. La battaglia degli attacchi che tutti aspettavano, si è trasformata in quella degli estremi difensori. Questa sera al San Paolo si sono scontrati i due migliori in Serie A quest’anno e le prodezze viste sono state molte: lo spagnolo del Napoli si è opposto prima in maniera proverbiale a Gervinho e poi anche a Maicon, quando una deviazione sembrava portare la palla nel sacco. La parata migliore è stata però quella di De Sanctis che ha tolto a Callejon la gioia di un gol già fatto. Quest’ultimo dopo ha avuto anch’esso la personale rivincita.
Primo tempo – Se la Roma avesse avuto una buona punta centrale, probabilmente il risultato sarebbe stato diverso, perchè il dominio dei giallorossi nel primo tempo è stato quasi totale. Gli azzurri si sono ripresi leggermente nella seconda frazione, prima del gol vittoria, ma la prestazione nei 45′ iniziali resta da rivedere e da analizzare. L’assenza del centrocampo studiato alla vigilia ha influito per Benitez, ma bisogna e si deve far meglio.
Napoli rinunciatario – Solo il tecnico spagnolo potrà dirci se l’atteggiamento del Napoli questa sera era studiato oppure era causa di una forza maggiore degli avversari. La squadra ha quasi rinunciato al gioco, lasciando il pallino delle azioni in mano a Garcia, ed ha inciso puntando sul contropiede e sulle ripartenze. Il calcio che hanno messo in scena i partenopei, non è quello classico che vuole Rafa e pare difficile pensare ad una snaturalizzazione della sua filosofia di gioco. La Roma era orfana di Totti e De Rossi e si è aggiunto anche l’infortunio di Strootman. Per questo era lecito aspettarsi un Napoli che doveva prendere campo e dominare il gioco.
Fuorigioco su rimessa – La nota di colore di questa sera è il fuorigioco fischiato da Rocchi sulla rimessa laterale. In una partita gestita abbastanza bene, il direttore di gara intacca in un errore che dire banale è poco. Non si può esorcizzare il tutto ad una distrazione ed a poco bastano le scuse a calde dell’arbitro. Il fuorigioco su rimessa non viene fischiato nemmeno nelle partite di calcetto del sabato all’oratorio…
Articolo modificato 9 Mar 2014 - 23:17