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Benitez a Radio 24: “Il Porto è una squadra forte e può fare male, ma anche noi possiamo. Europa League competizione importante”

L’allenatore del Napoli, Rafa Benitez, è stato ospite della trasmissione “Tutti Convocati”, in onda su Radio 24. In collegamento da Castel Volturno, il tecnico spagnolo, ha risposto ad alcune domande.

Sei preoccupato per la sfida di ritorno con i portoghesi? “Il Porto è una squadra che ti può fare male, è forte. Anche noi, però, possiamo fare lo stesso”.

E’ stata una tua scelta quella di provare a ripartire? “Si, volevamo aspettarli e ripartire inizialmente, non ci siamo riusciti ed allora ci siamo sbilanciati. Peccato poi per quelle grandi occasioni non concretizzate”.

Tu che lo conosci bene, ci vuoi dire quanto è forte Reina? “Pepe ha sempre avuto grande qualità e carisma. Lo conosco da quando aveva 17 anni e già mi sembrava un portiere top. Ora tutti lo stanno imparando a conoscere”.

Parliamo un po’ della condizione di Hamsik, come mai è in un periodo così buio? “Bisogna ricordare che Marek ha perso due mesi di lavoro a causa dell’infortunio. Ovviamente se la squadra va in difficoltà e si schiaccia, lui può trovare poco spazio nel campo, ma ha qualità e lo dimostrerà. Lui, comunque, ha la mia fiducia, è un grande professionista”.

Tu hai vinto l’Europa League, cosa pensi del turnover eccessivo di Conte in Europa, pur avendo già vinto lo Scudetto? “Io non devo parlare di un altro allenatore. Quando un tecnico fa delle scelte le fa perchè conosce i propri giocatori. La domanda la dovete fare a Conte.

Cosa preferisci, il secondo posto o la vittoria in Europa League? “Mah, queste sono domande pericolose. Preferisco non rispondere, anche se possiamo provare a centrare entrambi gli obiettivi, per questo posso anche evitare di scegliere”.

Sei scaramantico? Quanto è importante come competizione l’Europa League? “Non sono troppo scaramantico. L’Europa League inizia con tante squadre emergenti o poco conosciute, poi avanzando con i turni si notano le squadre forti. Per me è una coppa molto importante da non snobbare”.

Ultima domanda. E’ davvero così grande il divario tra il calcio spagnolo e quello italiano? Prendiamo come esempio Milan-Atletico Madrid, cosa ne pensi? “L’Atletico ed il Milan stanno attraversando due momenti diversi, è una situazione particolare. Per me la differenza di calcio si nota nella Nazionale spagnola. Il gioco mostrato dai campioni del mondo in carica è spettacolare. Devo dire, però, che la Nazionale italiana riesce sempre a controllare la partita, non è facile giocarci contro”.

Articolo modificato 14 Mar 2014 - 18:04

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Scritto da
redazione