Archiviata la trasferta in Portogallo la stagione non lascia il tempo neanche per respirare, lunedì è di nuovo campionato e il Napoli alle ore 19 sarà di scena all’Olimpico di Torino per affrontare gli uomini di Ventura.
L’anno scorso finì 5-3 per gli azzurri con lo svizzero Dzemaili che portò a casa il pallone, una magnifica tripletta che resterà indelebile nella memoria del calciatore e dei tifosi.
Quest’anno la storia però sembra essere cambiata: Il Torino che l’anno scorso disputò una discreta stagione sembra aver effettuato un ulteriore cambio di passo, ed il merito oltre alla sagacia tattica del bravo tecnico ex Napoli e alla bravura di alcuni interpreti (tra cui emerge Omar El Kaddouri) è indubbiamente della coppia offensiva formata da Alessio Cerci e Ciro Immobile.
Cerci, 26 anni da Valmontone, è uno dei talenti piu’ puri usciti dal vivaio dell’As Roma degli ultimi anni. Dopo aver girovagato tra Brescia, Bergamo, Pisa e Firenze ha trovato la sua completa dimensione al Torino, dove grazie al suo maestro Ventura (che già l’aveva allenato al Pisa) è esploso come uno dei giocatori piu’ decisivi del campionato italiano. Il suo limite è sempre stata la testa, ancora a Firenze ricordano le notti brave e i litigi con tecnici e compagni, ma raggiunta la piena maturità sono emerse esclusivamente le sue grandi qualità. Mancino vellutato, scatto bruciante, ottimo dribbling. Un’ala vecchio stampo che quest’anno, dopo l’ottima stagione passata, è stato provato seconda punta e con grandissimi risultati: 11 reti e 10 assist, con un biglietto quasi certo per Brasile 2014. E il primo ad essere favorito da questi innumerevoli assist è proprio il suo alter ego, il ragazzo classe 90′ di Torre Annunziata che raggiunta la sponda granata di Torino ha rispolverato nei tifosi della curva maratona vecchi ricordi, Cerci e Immobile come Pulici e Graziani.
I numeri di Immobile sono chiari ed inequivocabili: 13 goal e 2 assist in 26 partite, fino a guadagnarsi la meritata convocazione in nazionale maggiore. Ventura ha saputo risvegliare nel ragazzo quell’orgoglio che l’annata storta a Genova sembrava aver sopito. I numeri eccezionali di Pescara non potevano essere esclusivo merito di Zeman, il ragazzo la stoffa ce l’ha eccome. Nonostante la Juve, che l’ha inserito frettolosamente nella trattativa Ogbonna, sembra non esserne troppo convinta.
Il Torino nelle ultime giornate sembra aver accusato un calo fisiologico, ma è senza dubbio voglioso di riscatto. Il Napoli dovrà essere guardingo e non sottovalutare questa trasferta, che vede nella coppia offensiva di Ventura il pericolo maggiore.
Edoardo Brancaccio
Articolo modificato 14 Mar 2014 - 19:31