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Graziani presenta la coppia Callejon-Higuain: “Il Pipita non ha difetti, mentre lo spagnolo…”

Più o meno siamo lì: 24 le reti in campionato di Cerci e Immobile, 23 quelle di Higuain e Callejòn. Ovviamente il totale pende dalla parte dei due napoletani se si prendono in considerazione le varie sfide di Coppa. «Bisogna fare molta attenzione a questi due attaccanti e più in generale al Torino, perché i granata non hanno nulla da perdere. E il Napoli sembra un pò stanco anche se ha un attacco di prim’ordine capace di colpire qualunque squadra»: anche Ciccio Graziani indimenticato bomber dell’Italia mondiale dell’82 nutre qualche perplessità sulla condizione psicofisica della squadra di Benitez.

Cominciamo dai due attacchi.
«Cerci e Immobile si sono integrati a meraviglia, il merito è soprattutto di Ventura che dà alle sue squadre una fisionomia ben precisa. Il Torino è implacabile in contropiede, perché i due sono molto veloci. Palla a terra, Cerci è un pericolo costante, se sta bene lui gira tutto il Toro. Immobile è potente e sa infilarsi negli spazi giusti, classico giocatore da area di rigore».
Higuain e Callejòn invece?
«Hanno una qualità maggiore che non sempre riescono a esprimere. L’argentino non ha punti deboli, destro, sinistro e anche di testa se ha la palla buona, ti castiga. Lo spagnolo è più contropiedista ma Benitez spesso lo costringe a fare il terzino…».
I due attacchi decideranno questa partita?
«La differenza potranno farla la rabbia, la voglia di vincere e il Toro da questo punto di vista non ha niente da invidiare a nessuno. Non so come il Napoli sia messo dopo la sfida in Portogallo ma a questo punto della stagione io punterei tutto sulle Coppe».
Perché?
«Gli azzurri sono partiti per vincere lo scudetto, o comunque per lottare fino alla fine. Mi pare scontato che in campionato abbiano fallito, ora bisogna concentrarsi per bene e portare a casa qualcosa di sostanzioso. Sono in finale di coppa Italia e la qualificazione ai quarti di Europa League è ancora alla portata, penso che siano adesso questi i veri obiettivi della squadra».
Però il Napoli visto in Portogallo…
«Il Porto a livello tecnico non è affatto superiore al Napoli ma una formazione come quella partenopea non può permettersi quasi sempre di regalare un tempo agli avversari. Al San Paolo, comunque, prevarrà il fattore campo».
Cosa ha Hamsik?
«Non può giocare bene se dietro ci sono Behrami ed Henrique. Lo vedo triste, forse ha bisogno dell’aiuto di allenatore e tifosi».
Fonte: Il Mattino

Articolo modificato 17 Mar 2014 - 10:54

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redazione