Caccia al gol. La notte del San Paolo non è roba da ragionieri del pallone. Per ribaltare lo 0 a 1 dell’andata serve una gara coraggiosa. La squadra di Rafa Benitez ha le sue stelle in prima linea. Il Pipita è in forma strepitosa, Callejon è una seconda punta micidiale e Hamsik è pronto a lasciarsi alle spalle dubbi e incertezze degli ultimi tempi. Il Napoli ha ancora una volta tre tenori in grado di fare la differenza. L’infortunio del portiere Helton toglie al Porto l’uomo chiave del reparto difensivo. Un vero leader. Un motivo in più per impostare una gara d’attacco, trascinati da cinquantamila tifosi. Dopo i dubbi del passato (giustificati anche dall’amarezza per l’incredibile uscita dalla Champions) l’Europa League è diventata un obiettivo condiviso da tutto il pianeta partenopeo. Una spinta importante.
Certo, il Napoli dovrà aggredire gli avversari senza perdere equilibrio, cercando di «ingabbiare» in mezzo al campo quel Fernando che, da playmaker vecchia maniera (alla Pirlo, per intenderci), è il punto di partenza di tutte le manovre dei portoghesi. Al «Dragao» ha avuto troppa libertà d’azione. Ed è stato un errore. Se l’operazione «isolare Fernando» riesce il temibile Jackson Martinez, uno di cui sentiremo parlare molto nel prossimo calcio mercato, potrebbe trovarsi senza i necessari rifornimenti . Guai, però, se il Napoli scendesse in campo avendo come primo obiettivo quello di non subire gol. Rischierebbe di finire prigioniero della ragnatela del Porto e di innervosirsi con il passare dei minuti. La squadra di Benitez ha la forza per imboccare un percorso diverso. E la qualità in attacco per segnare, se serve, anche tre gol.
Fonte: Gazzetta dello Spor
Articolo modificato 20 Mar 2014 - 07:50